Segnali di ripresa
FabrizioFabbri In una serata che è stata condita da una civile contestazione di una parte del pubblico nei confronti del presidente Claudio Toti, invitato ad andarsene con una scritta costruita su una coreografia di magliette, la Lottomatica già qualificata alle Top 16 impreziosisce il suo cammino europeo superando Malaga 81-75. Con il mirino già puntato verso Biella, dove domenica mattina alle 11,45 la Lottomatica tornerà in campo contro l'Angelico nell'anticipo di campionato, Boniciolli ha dovuto fare i conti con la consueta emergenza che non gli ha consentito di schierare oltre a Giachetti anche Smith, problemi in via di risoluzione alla caviglia sinistra, e Gigli. La situazione del lungo capitolino è invece monitorata con particolare attenzione a causa di un ginocchio che non gli da pace. E così i rumors che vorrebbero una brusca accelerazione per l'ottenimento del passaporto olandese da parte di Heytvelt, grazie ad un nonno, se confermati sarebbero accolti con molta soddisfazione. Sul campo la Virtus è partita a razzo piazzando un 10-0 firmato dalla freschezza di Djedovic e Washington, spezzato però dal time out chiamato dalla panchina iberica che ha prodotto un contro parziale che ha messo la gara in equilibrio, 10-8, prolungatosi fino al 20' con le squadre al riposo sul 42-40 per una più che positiva Lottomatica. Che tornata sul legno s'è trovata ad inseguire, 44-45 tripla di McIntyre, ma ha immedtamente reagito con l'innesco di Datome dalla lunghissima che ha spedito giallorossi sul 54-49. Malaga ha però reagito ed al 30' ancora minivantaggio capitolino sul 62-60 prima dell'accelerata opsite, tripla di Jimenez e schiacciata di Archibald, per il vantaggio del 64-69. I soliti Washington e Djedovic, il migliore, hanno suonato la carica, e Traore s'è accodato per il 78-73. Malaga è andata in affanno e proprio due liberi del bimbo bosniaco hanno suggellato un successo che apre squarci di sereno che andranno però presto confermati.