Milan su Cassano
Ottoore di discussione non sono bastate al Collegio arbitrale per emettere l'atteso verdetto sulla controversia tra il campione barese e il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. La decisione arriverà oggi, anche se qualcosa è trapelato dalla sede milanese dove erano riuniti il presidente Paolo Giuggioli e gli arbitri Fabio Fazzo e Francesco Macrì. Il Collegio sembra orientato a punire il comportamento di Cassano, reo di aver pesantemente insultato Garrone, senza però accettare in toto le richieste del presidente blucerchiato. Quindi niente risoluzione del milionario contratto del barese, ma solo una maximulta e una sospensione a tempo (già parzialmente scontata da Cassano, fuori rosa da fine ottobre). Alla finestra, nonostante le smentite di rito, rimane la Juventus. Ma, a sorpresa e in silenzio, è sbucato anche il Milan, spostando la sfida scudetto dal campo al mercato. Un'eventuale partenza di Ronaldinho, scomparso in panchina e in scadenza di contratto, potrebbe spalancare a Cassano le porte di Milanello. Oggi, alla lettura del lodo arbitrale. Dan. Pal.