Flaminia prova l'assalto La Sestese regge l'urto
CamilloLucantoni SESTO Una partita senza reti, ma non senza emozioni. Anche se sul piano del gioco Sestese e Flaminia hanno lasciato a desiderare sia per qualità ed intensità. La più grossa occasione per passare in vantaggio è capitata ai toscani padroni di casa, che all'11' della ripresa hanno fallito un calcio di rigore con Fioravanti, il cui tiro ha mandato la palla a sbattere contro la traversa. La massima punizione era stata concessa per un fallo di mano in area da parte di Ruocco in una mischia scaturita in seguito a un calcio d'angolo da parte dello stesso Fioravanti. Ma sulla decisione dell'arbitro ci sono state molte proteste da parte dei giocatori e dei sostenitori laziali, anche perché è stato difficile per tutti vedere il tocco. Nel primo tempo le più grosse occasioni erano capitate in avvio di gara alla Sestese, che si era resa pericolosa con due colpi di testa di Fancello, con la palla di poco a lato della porta dei laziali, e poi cinque minuti dopo con Calistri, che aveva però mandato la palla di poco alta sopra la traversa. La miglior Flaminia si è vista nel finale di gara, dopo che la Sestese è rimasta in inferiorità numerica in conseguenza all'espulsione di Mariotti per un inutile fallo da tergo commesso a centrocampo. Così la squadra di Rossi ha rischiato veramente di fare il colpaccio addirittura in ieno recupero, quando la palla buona è capitata ad Okoroji, che è andato alla conclusione da distanza ravvicinata e sembrava che potesse essere l'occasione propizia per sbloccare il risultato, ma è stato superlativo il portiere toscano Doni nel neutralizzare il tiro. Per la Flaminia è quindi arrivato il secondo pareggio a reti inviolate dopo quello di sette giorni prima in casa del Montevarchi. In questi giorni la società di Civita Castellana probabilmente annuncerà nuovi acquisti dopo quelli del portiere Pro dalla Roma XVIII e del centrocampista Scardini dal Potenza, con i principali obiettivi che sono quelli dell'ex della Viterbese, Valentino Sbaccanti, e dell'ex Stefano Del Grande, attualmente all'Atletico Arezzo.