Ecco il nuovo contratto
Questii risultati dell'incontro tecnico di ieri in Federcalcio tra Lega di serie A e Associazione calciatori. Per il documento definitivo mancano ancora alcuni dettagli, ma la telenovela volge finalmente al termine dopo quasi cinque mesi di continui colpi di scena, scioperi annunciati e poi ritirati. In attesa del vademecum esplicativo del presidente federale Giancarlo Abete sulla dibattuta questione dei fuori rosa, la novità più importante del nuovo accordo riguarda senza dubbio la flessibilità dei contratti. Finora la parte variabile del salario dei calciatori non poteva superare il 50 per cento della quota fissa, adesso è fissata al 100 per cento per chi guadagna meno di 400 mila euro. Per i più ricchi (e anche per giovani al primo contratto da professionista), la variabilità sarà invece completamente libera: un calciatore potrà ad esempio accettare un salario base da un milione di euro e, grazie al raggiungimento di obiettivi individuali e collettivi, guadagnare dieci volte tanto. Novità importanti anche in fatto di tutela sanitaria (i giocatori potranno curarsi privatamente da medici di «chiara fama», i club copriranno parte della spesa) e multe (i club potranno infliggere in modo autonomo sanzioni fino al 5 per cento del salario mensile). Ridefinita anche la struttura dei collegi arbitrali, con il presidente nominato da un'autorità terza.