Ossigeno Champions
Se il pareggio di Verona col Chievo ha drasticamente ridimensionato le ambizioni in campionato della Roma rimasta incagliata subito sotto la zona «verde» della classifica, discorso diverso è l'avventura in Champions che i giallorossi si apprestano. Restando con i piedi ben piantati in terra, il gruppo giallorosso che volerà questa mattina a Cluj sa benissimo quanto sia importante andare a giocare gli ottavi di finale della massima competizione europea. Importante per la testa di una squadra che proverà comunque a rientrare anche in campionato, ma fondamentale per un futuro, quello societario, tutt'altro che risolto (andare agli ottavi può valere circa 15 milioni tra introiti, maggiorazioni dei diritti tv e tutto il resto). L'attuale situazione sportiva non aiuta certo un passaggio di proprietà già complicato dai conti di un club che Unicredit sta cercando di vendere evitando l'inevitabile gioco al ribasso. Sul tema cessione ieri è tornato anche Angelucci che qualcuno nei giorni scorsi aveva dato sulla via del ritiro. Invece all'imprenditore romano l'affare-Roma interessa eccome e ieri ha la sua controllata Tosinvest ha emanato una nota ufficiale: «Con riferimento ad alcune notizie di stampa a proposito dell'acquisto della Roma Calcio - si legge nella nota - la Tosinvest smentisce di essersi ritirata, per qualsivoglia motivo, dalla procedura in corso e dichiara di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence». Come dire noi ci siamo eccome: del resto sarebbe la procedura non prevede uscite «coatte» in questa fase. Sembra anzi una questione a tre tra Angelucci, Longarini (continua a manifestare interesse) e il misterioso gruppo americano che starebbe al momento al vaglio di Unicredit. Secondo quanto riferiscono fonti finanziarie molto vicine alla famiglia Angelucci assistita dal consulente Banca Imi, un'offerta vincolante potrebbe arrivare entro la fine dell'anno. Bisognerà vedere quanto solida sarà la proposta americana, perché l'offerta degli Angelucci supererebbe di poco i 100 milioni di euro contro i 150 chiesto da Unciredit. A quel punto Rothschild, che ha il compito di valorizzare al massimo l'As Roma, valuterà le offerte e potrebbe attivare una sorta di asta. Proprio per questo avere una Roma che va spedita in Champions garantisce non solo gli introiti derivati da tv e incassi ma anche appeal mediatico: sarebbe tutta un'altra cosa. Ranieri e i suoi lo sanno e oltre alle insidie del gelo e di un Cluj per niente rassegnato nonostante non si giochi nulla, dovranno fare i conti anche con questo. Non serve vincere, può bastare un pareggio e addirittura una sconfitta se il Basilea non vince in Baviera: ma vincere farebbe tutto un altro effetto... e non solo a Ranieri & Co.