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Salta lo sciopero a meno di colpi di scena

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Apiccoli passi, senza far rumore, ma l'oculata e paziente opera di mediazione del presidente federale Giancarlo Abete, ieri ancora a colloquio con i rappresentanti della Lega, sembra finalmente sortire gli effetti sperati. Per la risposta definitiva bisognerà attendere questo pomeriggio, quando si conoscerà l'esito dell'ennesimo incontro tra l'organo dei club e l'Associazione calciatori. «Ho convocato le parti per le 12 – ha spiegato il numero uno della Figc Abete – andremo ad oltranza: speriamo di raggiungere l'intesa ed evitare lo sciopero. Sono ottimista, ma certo Lega e sindacato dovranno mostrarsi responsabili e disponibili all'ascolto, cosa mai successa finora. Entrambi sono in torto: i club disertano il consiglio federale da mesi, il sindacato ha abbandonato le trattative per il rinnovo del contratto senza ascoltare le mie proposte. Si parla tanto del problema degli allenamenti differenziati – ha osservato Abete – ma secondo me è un semplice pretesto per litigare. Non mi sembra una questione che possa generare un cambiamento epocale. E oltretutto nulla è stato formalizzato riguardo agli altri sei punti, per i quali tutti professano massima disponibilità: voglio proprio capire quali e quanti sono i veri motivi del contendere. Punto per punto. Il commissariamento della Lega? Vedremo, ma non è un'ipotesi auspicata dalla Federazione. Ora pensiamo a chiudere».

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