Napoli all'ultimo respiro
L'ultimissimoarrembaggio è quello buono. Al 49' del secondo tempo Maggio in scivolata strappa tre punti meritatissimi: 1-0 al Palermo. Tiene il passo delle prime ed è la rivale più temibile per la Champions.Molto Napoli, poco Palermo, tanto divertimento nel posticipo della quindicesima giornata. Due squadre speculari onorano il «monday night»: Rossi cambia modulo e preferisce il centrocampo con Migliaccio e Nocerino al più lento Liverani, Mazzarri si affida al convalescente Aronica e allo stanco ma collaudato Pazienza. Napoli, che partenza! Nel primo tempo agli azzurri manca solo il gol. Supremazia territoriale, ritmo alto, pressing dispendioso e azioni fulminee tutte di prima, ma l'ultimo tocco, quello limpido, latita. Come in altre partite. Maggio sciupa due occasionissime e un grande Lavezzi al 44' per un soffio non beffa Sirigu. La sorprendente difesa a tre del Palermo mura le sfuriate avversarie e regge alla distanza, mentre gli esterni non spingono e Miccoli è annullato da Grava. Quando gli sfugge il pibe del Salento è velenoso (32' p.t.), ma è raro e finisce sostituito da Maccarone. Show partenopeo nella ripresa: il Matador sfiora il gol almeno tre volte. Al 27' Lavezzi, anima dell'attacco, è costretto ad arrendersi per un colpo alla caviglia destra, al suo posto Dumitru. E il Napoli spreca ancora, ma non molla e vince.