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La Roma unita oltre i malumori

Totti, Borriello e Menez

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Metti una sera a cena Totti, Borriello e De Rossi. Aggiungi tre posti per Rosi, Cassetti e Okaka. E a tavola c'è ancora spazio per il medico, un fisioterapista e quattro magazzanieri. Nel ristorante di «fiducia» sulla Laurentina la Roma si è ricompattata dopo il fango di Verona: sabato una tavolata di dodici persone, prima che qualcuno proseguisse la serata in discoteca all'Eur, ha dimostrato per l'ennesima volta che il gruppo c'è e va avanti nonostante tutto. Il rapporto solido tra i giocatori negli ultimi anni non è mai stato in discussione, al di là di confronti duri ma costruttivi come quello di martedì scorso tra De Rossi e Borriello. Vederli scherzare a cena insieme, con il capitano seduto lì vicino, è la prova che le tensioni nate sul campo a Palermo e proseguite dopo sono superate. I problemi, semmai, esistono tra alcuni singoli e Ranieri, tornato sul banco degli imputati. Le sue scelte di Verona, iniziali e in corso d'opera, non hanno convinto per primi i giocatori. A forza di voler accontentare tutti, il tecnico sta ottenendo l'effetto contrario. Sono diventati tanti, troppi gli scontenti e tra loro ci sono anche elementi chiave della squadra. Totti e Borriello non sono felici di aver visto la gara col Chievo dalla panchina, dove il capitano è rimasto a infreddolirsi per 90 minuti mentre l'ex milanista è entrato solo nel finale. Nel partito dei musi lunghi prende sempre più quota Pizarro, passato nel giro di due mesi da insostituibile a giocatore incompatibile con il nuovo sistema di gioco scelto da Ranieri. Il cileno nei giorni scorsi ha fatto presente in più di un'occasione le sue perplessità. Non solo tecniche. La crisi di Vucinic è un altro mistero inspiegabile: ha segnato appena tre gol in campionato e perso totalmente il sorriso. Lo scatto d'ira di De Rossi a Verona, poi, è l'immagine che racchiude tutta la frustrazione della Roma. A complicare il quadro in vista della sfida di mercoledì a Cluj (basta un pari per centrare gli ottavi di Champions) c'è un virus influenzale che ha messo ko Totti, Adriano, Baptista, Cicinho e Antunes. Ranieri vorrebbe affidarsi proprio al capitano, che spera di farcela, e «rispolverare» anche Borriello e Menez, mentre a centrocampo tornerà Pizarro. In difesa da valutare la situazione di Juan, assente ieri a Trigoria per i problemi familiari che gli hanno fatto saltare Verona.

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