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Lazio grandissima

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La gioia dei giocatori della Lazio

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Grandissima. La Lazio strabatte l'Inter seppure incerottata e torna in testa alla classifica per una notte aspettando la risposta del Milan. Dopo sette lunghissimi anni i biancocelesti battono una grande del Nord nella notte dove Zarate torna fenomeno ed Hernanes prende per mano la squadra nel momento più difficile. Apre Biava, raddoppio di Zarate, Pandev accorcia, Hernanes fa sognare i tifosi laziali. Alla fine Reja (febbricitante ma lo stesso in panchina) sceglie la formula più offensiva con Matuzalem al posto di Ledesma ma conferma il 4-2-3-1 con Floccari unica punta e Zarate defilato sulla sinistra. Benitez deve fare di necessità virtù, schiera dall'inizio il baby Natalino invece di Materazzi e preferisce affidarsi alla forza di Muntari reduce da un lungo infortunio piuttosto che al compagno di reparto Thiago Motta lasciato inizialmente in panchina. Davanti ci sono solo, si fa per dire, Sneijder e Pandev. con Eto' squalificato e il lungodegente Milito fuori causa. Fischia Orsato, talismano dell'Inter: con lui in campo i campioni d'Italia hanno precedenti da far rabbrividire anche il più ottimista dei tifosi biancocelesti. Tant'è, si comincia dopo il volo di Olympia, applaudito dai cinquemila tifosi nerazzurri che prima della sfida hanno rinsaldato il gemellaggio con i colleghi romani. Il primo squillo è della Lazio: ci prova Dias in mischia ma trova il corpo di Lucio a respingere la pericolosa conclusione. Matuzalem detta i ritmi, Mauri è ispirato, Zarate prova a sfondare dal lato del giovane Natalino, Hernanes illumina la scena, insomma la banda biancoceleste c'è. Sull'altro fronte Muntari, subito ammonito per un fallaccio sul profeta brasiliano, tenta l'inserimento ma viene anticipato in angolo da Lichtsteiner. La sfida è avvincente, magari i ritmi non sono eccezionali, ma diverte lo stesso il pubblico. Al 19' Floccari gira di testa e Castellazzi è prodigioso nella respinta (poi Zanetti libera con fortuna sul tap-in di Mauri). È il preludio del gol, qualche minuto più tardi. Angolo di Zarate, spizzata di Hernanes, respinta di Castellazzi poi la carambola decisiva tra Cambiasso con il corpo di Biava:1-0, meritato. Si fa male Stankovic, entra Thiago Motta e Sneijder prova a svegliare l'Inter. Tiro da trenta metri, Muslera sbaglia l'impatto col pallone, Pandev fallisce l'agevole rete del pari. La Lazio riparte bene con azioni manovrate ma ora è l'Inter a fare la partita. Ancora il macedone, fischiatissimo dai suoi ex tifosi, spara un dardo infuocato, stavolta Muslera non si fa sorprendere. Orsato manda tutti negli spogliatoi mentre comincia a diluviare. Si riparte con gli stessi ventidue e lo spartito non cambia. Sterili attacchi dell'Inter e Lazio pronta alle ripartenze. Al 7' ecco il raddoppio: lancio di Hernanes, Zarate scherza con Natalino e Castellazzi e con un tocco felpato realizza il suo terzo gol stagionale. Benitez corre a i ripari ma può solo inserire un altro primavera, l'attaccante Alibec. Ora l'Olimpico è una bolgia ma la Lazio non chiude il conto. Prima Floccari e poi Mauri sbagliano da ottima posizione e allora Pandev alla mezz'ora riapre una partita che sembrava finita. L'Inter pressa, bravissimo Muslera sulla puntata d'istinto di Cordoba, la banda di Reja arretra e soffre il ritorno dei campioni d'Italia. Poi ci pensa Hernanes a mandare in delirio i tifosi laziali.

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