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Ibra: sono il più forte del mondo

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Devismettere quando sei al top». Zlatan Ibrahimovic si racconta a Vanity Fair (che gli dedica la copertina) e svela i suoi programmi per il futuro poi rettifica: «Smetterò nel 2014 quando scadrà il mio contratto col Milan». Ai tifosi interisti arrabbiati per il suo passaggio ai cugini rossoneri, risponde che «primo: bisogna capire se sono arrabbiati davvero o lo fanno per politica. Secondo: se sei un vero tifoso sei contento di quello che ho fatto per Inter. Attaccamento alla maglia? Quando sono andato dalla Juve all'Inter, allora? Anche quel passaggio non era semplice». E sull'ipotesi che era ventilata allora e cioè di tornare a giocare all'Inter, Ibra ha risposto che «non c'era interesse da parte della società». Inevitabile parlare di Mourinho, allenatore con cui lo svedese ha un ottimo rapporto. «Con Mou siamo simili perchè parliamo chiaro e concreto. Mi dispiace solo che abbiamo lavorato insieme per poco, un anno. Ci sentiamo spesso ancora oggi». Non è fedele alla maglia ma da nove anni lo è alla stessa donna. In questo caso la voglia di nuove sfide prevale in altro modo «Infatti nel 2006 abbiamo fatto un figlio, poi nel 2008 il secondo. E se vogliamo altre novità facciamo il terzo. Se mi sento il giocatore più forte del mondo? Sì. Se non lo pensi, non esci al cento per cento. Per me secondo non esiste. Balotelli? Spero di giocare con lui in rossonero».

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