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Cristiano Cesarini Lotito ha un tabù da sfatare: nella sua gestione non ha mai battuto in campionato Inter, Milan e Juve; 22 sconfitte e 13 pareggi.

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Solonelle coppe è riuscita l'impresa. Delio Rossi ha lasciato in eredità una coppa Italia nel 2009. In finale la Lazio ha battuto la Samp ai rigori, ma nei turni precedenti si era sbarazzata del Milan agli ottavi (col 2-1 di Pandev nei supplementari), e della Juve, battuta due volte per 2-1 in casa e fuori. Ballardini nell'agosto 2009 si è imposto sui nerazzurri di Mourinho per 2-1 nell'affascinante finale di Supercoppa italiana a Pechino. Nella prima stagione di Lotito in sei gare contro le grandi arrivarono solo due punti, con l'Inter: uno con Caso, uno con Papadopulo. Nei quattro anni successivi è stato Delio Rossi a scrivere la storia biancoceleste. Il tecnico romagnolo non è mai riuscito nell'impresa di battere una delle tre grandi. Nel 2005-2006 ha ottenuto 4 pareggi su 6 gare. L'anno successivo è arrivato un solo punto (Lazio-Milan 0-0) nei 4 confronti con le milanesi (Juve in B dopo Calciopoli). Inter-Lazio finì 4-3 per i nerazzurri in maniera rocambolesca, con la Lazio due volte in vantaggio (per 2-0 e poi per 3-2). Nel 2007-2008 la Lazio di Rossi perse malamente 4 sfide su 6, uscendo sconfitta 1-5 col Milan in casa all'esordio di Muslera. L'anno successivo arrivarono 5 nette sconfitte su 6. L'anno scorso il declino di Ballardini è iniziato dopo lo 0-2 in casa con la Juve alla terza giornata. Con Reja la musica non è cambiata: due pareggi col Milan (tra l'anno scorso e questo), e 0-2 in casa con l'Inter nella gara dello striscione «Oh noo» esposto dalla Nord ai gol dei nerazzurri che, in corsa con la Roma per lo scudetto, vennero sostenuti anche dal tifo laziale. Il 5 maggio 2002 l'Inter lo scudetto a Roma lo aveva perso, sconfitta 4-2 dai biancocelesti all'ultima giornata. In assoluto, la Lazio non batte in campionato Juve e Inter dal 2003, e il Milan dal 1998. Venerdì Pandev guiderà l'attacco nerazzurro, per la prima volta contro la sua ex squadra. Reja vuole «fare il colpo», la legge dei grandi numeri è dalla sua parte.

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