Operazione sorpasso
Quasi dieci anni dopo Roma ci riprova, vuole tornare ad essere la capitale del calcio italiano: onorificenza da fin troppo tempo nelle mani del capoluogo lombardo che, grazie allo strapotere dell'Inter, ha di fatto monopolizzato i campionati delle ultime stagioni. La Città Eterna finalmente si ritrova con due squadre in grado di lottare per il vertice della classifica. Se la Roma delle ultime stagioni, quella che lo scorso anno è stata anche campione d'Italia per diciassette minuti all'ultima di campionato, aveva già mostrato tutto il suo potenziale, la vera sorpresa è stata la «nuova» Lazio di Lotito. Con Reja al timone la squadra biancoceleste è di fatto la rivelazione di questo avvio di stagione nel quale viaggia a ritmi insospettabili e prova a restare in scia al Milan capolista. Alla risalita capitolina, a dire il vero, ha contribuito anche il tonfo dell'Inter che dopo «el triplete» dell'era Mourinho fatica con Benitez a ritrovare la quadratura del cerchio. E già questa domenica Roma potrebbe tornare avanti a Milano: anche se i conti si faranno come sempre alla fine. Il Milan viaggia in testa a quota 29, ma l'Inter arranca a 20: totale 49. La Lazio è seconda a 26 con la Roma quinta a 22: totale 48. La differenza oggi è di un solo punto: si può fare. Ma i numeri parlano chiaro, perché negli ultimi dieci anni, ossia dopo il terzo scudetto giallorosso del 2001, il tricolore, tranne due volte (Juventus) è sempre andato a Milano: una volta al Milan, il resto all'Inter fatto salvo il 2004 di Calciopoli. Questione di punti e di alti e bassi delle quattro squadre che difficilmente sono andate in sintonia tra loro. L'andamento storico racconta dei 44 punti di vantaggio delle romane in quel lontano maggio del 2001 e del «ribaltone» arrivato già l'anno dopo quando le milanesi finirono davanti anche se di un solo punto. Per tornare all'attualità, sono sei anni che Roma e Lazio non si trovano davanti a Milan e Inter dopo la quattordicesima giornata e non è detto che ci riescano quest'anno. Già, perché se la Lazio domani avrà un impegno non proibitivo in casa col Catania, la Roma dovrà andare a Palermo: per nulla facile. Discorso simile però anche per le milanesi con l'Inter grande favorito in casa contro il Parma e il Milan che questo pomeriggio andrà a far visita alla Samp: può succedere di tutto. Tornare ad essere la Capitale anche del calcio per Roma sarebbe un successo da molti punti di vista. In primis dimostrerebbe che anche senza spendere dei capitali infiniti, si può far bene. Il monte ingaggi complessivo di Roma e Lazio è infatti notevolmente inferiore a quello delle due milanesi. Anzi è esattamente poco meno della metà a quota 124 milioni (83 quello romanista e 41 il laziale), contro i 251 meneghino: 130 Milan e 121 Inter.