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Infinita Pellegrini

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Federica Pellegrini mostra la medaglia d'oro

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 Federica Pellegrini è ancora d'oro. Stavolta ad Eindhoven, nei campionati europei in vasca corta, e soprattutto in una specialità «nuova», quegli 800 metri stile libero fortemente voluti dal compianto tecnico Alberto Castagnetti e su cui la campionessa veneta sta lavorando per stupire il mondo all'Olimpiade di Londra. Un oro strano, perché festeggiato a bordo vasca dopo l'ottima prestazione mattutina (la Pellegrini non aveva un tempo d'entrata stagionale ed è stata costretta a gareggiare nella batteria «lenta»), e magari poco indicativo in prospettiva, viste le assenze di Alessia Filippi, primatista della distanza in vasca corta, della campionessa mondiale Lotte Friis e dell'olimpionica Rebecca Adlington. Ma la Pellegrini, oggi impegnata negli amati 400, può sorridere per il tempo (8'15"20, sei secondi meglio del precedente personale), e perché il lavoro svolto sta dando i risultati sperati. L'oro di Eindhoven arriva tre mesi dopo il bronzo continentale in vasca lunga conquistato a Budapest e lancia la veneta verso i Mondiali di Dubai (15-19 dicembre). «Comincio a capire come affrontare gli 800 - ha sorriso lei - sono sulla strada giusta» La seconda giornata azzurra è stata arricchita dal fantastico oro conquistato da Fabio Scozzoli nei 100 metri rana, e dai bronzi di Federico Turrini nei 400 misti e Chiara Boggiatto nei 200 rana. L'Italia sale così a dieci medaglie: il risultato di Istanbul 2009, quando conquistammo nove podi, è già superato. E oggi (ore 16, diretta Rai Sport 1 ed Eurosport), oltre alla Pellegrini, ci sono Dotto e Magnini nei 100 stile, Colbertaldo e Pizzetti nei 1500, Terrin e Scozzoli nei 50 rana.

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