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Del Neri: la mia Juve da scudetto

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Addirittura,Del Neri rivela che «la parola scudetto non ci fa paura, semmai ci inorgoglisce. Il problema è che quando dici scudetto, ragioni a lunga scadenza: noi invece vogliamo concentrarci su quello che ci capita giorno dopo giorno». Stasera capiterà Gilardino: uno degli oggetti del desiderio dei mercati che verranno, tanto più che in casa Juve un vero bomber non c'è. «Venticinque gol li abbiamo però fatti finora solo noi - gongola Del Neri - con un attaccante che avesse già fatto sfracelli, non è che saremmo a 80. Io penso alla squadra e a come migliorarla». Magari proprio in attacco. Di sicuro, la Juve targata Agnelli e Marotta intende rifarsi a quella degli anni '70 e '80. «Vogliamo tornare ai tempi passati, quando la Juve sceglieva giocatori dalla provincia e li faceva crescere portandoli poi a vincere». Esempi ce ne sarebbero in gran quantità, ma intanto ci sono da conquistare tre punti contro i viola: Quagliarella farà coppia con Iaquinta, Aquilani è recuperato («Il Liverpool lo rivuole? Se le carte lo permettono, ce lo teniamo»). Gelo permettendo, ci si aspetta una bella partita.

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