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Roma da infarto

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Ilsuo pizzico può essere letale, come quello assestato da Charlie Smith, classe allo stato puro, che con una zampata figlia del talento e dell'esperienza ha insaccato sulla sirena un'incredibile tripla che è valsa la vittoria della Lottomatica sul legno tedesco del Bamberg, 67-68, dopo che un improvvido Vitali aveva giocato il pallone sulla carta decisivo come un ragazzino di primo pelo lasciando a Roberts il canestro pesante che sembrava aver segnato il cammino europeo di Roma. Sotto 67-65 con 1 secondo e 9 decimi da giocare, poi il capolavoro di Smith e forse da ora la stagione di Roma potrebbe, dopo i segnali già lanciati contro l'Olympiakos e Milano, cambiare, ma solo in meglio, con le Top 16 più vicine e la sfida casalinga di domenica contro Cremona. Anche perché in Germania dopo una lunga assenza, pur incidendo poco, è tornato Gigli a compensare i problemi (fisici o di altra natura?) che continuano ad attanagliare l'oggetto misterioso Tarore. Buona anche la partita di Washington, 17 punti tra forzature e giocate d'energia, e quella di Dasic, Heytvelt e Crosariol. L'avvio della Lottomatica è stato più che incoraggiante. La Virtus è volata via raggiungendo il + 13 (4-17) quando Charles Smith, alzatosi di rincorsa, ha rubato con destrezza un pallone volando in contropiede. Il Bamberg non ha dato segnali di reazione ed allora a rivitalizzare un'avversaria in ginocchio ci ha pensato la scelleratezza di Vitali capace di farsi fischiare un inutile tecnico. 30-31 all'intervallo lungo poi un continuo percorso a braccetto impreziosito dalle giocate di Smith da una parte e Jacobesn dall'altra. Quindi il finale da sconsigliare a chi non ha nervi saldi con Roma incapace, per troppi errori dalla lunetta, di chiudere ed il Bamberg ad un passo dalla vittoria con Roberts. Prima del morso del ragno. Un campione. Con la C maiuscola.

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