Ancora derby

{{IMG_SX}}Ancora derby in coppa Italia, sette anni dopo l'ultimo. Stavolta varrà l'ingresso ai quarti e sarà una gara secca, senza appello, con eventuali supplementari e rigori. Troppo modesto l'Albinoleffe per impegnare la Lazio-2, una partita senza storia chiusa sul 3-0 con le reti di Garrido, Stendardo e Del Nero. Un palo di Rocchi, una traversa di Kozak e tante altre occasioni fallite a confermare che questa squadra non ha nel cinismo la sua caratteristica migliore. Tant'è, contava solo ritrovare la Roma per invertire la rotta dopo tre derby consecutivi persi tutti allo stesso modo, giocando bene, con un bel po' di sfortuna e tanti errori degli arbitri. Ancora da stabilire la data ma, sciopero permettendo, si dovrebbe scendere in campo il 12 gennaio in casa dei giallorossi come ha stabilito il sorteggio iniziale del tabellone. La data aletrnativa è il 26 gennaio. Promosso Garrido, cresce Diakitè applaudito dall'Olimpico (peccato per qualche buh per il giovane portiere di colore Layeni), Foggia convince. Si parte davanti a quattromila spettatori infreddoliti ma che perlomeno si sono potuti godere uno splendido show di Olympia. Stavolta l'aquila è stata perfetta, tre giri completi come da copione e discesa impeccabile sullo scudetto biancoceleste in mezzo al campo. Mondonico sfrutta la sosta del campionato cadetto nel prossimo weekend e presenta tutti i titolari per l'occasione in maglia giallorossa, Reja invece ne cambia undici rispetto a Parma per una formazione tutta nuova. Dieci minuti di studio con Foggia che scalda le mani al portiere Layeni e poi la gemma di Garrido, l'oggetto misterioso biancoceleste. Punizione telecomandata e primo gol con la maglia della Lazio: Reja applaude soddisfatto la prodezza del suo terzino.   Gli ospiti tentano una timida reazione ma non sfondano e allora, dopo che Kozak ha sbagliato almeno tre nitide occasioni e Rocchi ha calciato al lato da ottima posizione, arriva il raddoppio: cross di Foggia, Stendardo spinge il pallone in rete appostato sul palo più lontano e tutti dentro gli spogliatoi a ripararsi dalla pioggia che intanto si sta abbattendo sull'Olimpico. Nella ripresa nessun cambio e Lazio sempre padrona del campo e sciupona. Kozak mira la traversa a due metri dalla porta e riesce in un'impresa impossibile (era molto più semplice fare gol) e Rocchi fallisce l'appuntamento a porta vuota. Reja cambia Foggia e Ledesma per Del Nero e Brocchi. E l'ex bresciano a cinque minuti dalla fine realizza il terzo gol, dopo un palo clamoroso di Rocchi mentre la Nord canta «C'è un rigore per la Roma, c'è un rigore per la Roma». È sempre derby e stavolta anche in Coppa Italia: appuntamento a gennaio.