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Con Konig catene a prova di donna

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Premettiamoche: chiunque abiti in zone dove la temperatura scende sotto i 7 gradi, dovrebbe munirsi di pneumatici invernali. A questo punto, per coloro che si trovano a transitare occasionalmente in zone soggette alle ordinanze di cui sopra con gli estivi, o che decidono di andarsene in montagna a sciare, le catene a bordo rappresentano una scelta obbligatoria, da ponderare bene. In primo luogo, bisogna dotarsi di prodotti omologati a norma Cuna o a normativa austriaca ON, poi, a nostro avviso, la catena ideale deve essere a prova di: «Pubblico femminile». Non ce ne voglia il gentil sesso, si tratta di una discriminante dovuta all'abbigliamento ed alla cura della propria persona, che spesso, in un uomo, passano in secondo piano. Montare catene da neve in condizioni avverse, fino a qualche tempo fa, era cosa da far rabbrividire. Con i vecchi modelli bisognava abbracciare letteralmente le ruote, che lasciavano stigmate di grasso e sporco praticamente indelebili. I produttori di autovetture, poi, hanno notevolmente ridotto gli spazi sotto-cofano e ciò ha reso necessario produrre catene con ingombri sempre più contenuti. Si è passati dai 12 mm, ai 10 mm ed ora la Konig offre prodotti da 9 e 7 millimetri, per una gamma che comprende, sostanzialmente, tre tipi di catene: quelle che vanno tirate (si montano, si fa qualche metro e ci si ferma per stringerle), quelle auto tiranti (si montano e basata e si smontano praticamente da sole) e poi ci sono le magiche «K-Summit», che si poggiano sulla gomma, basta stringere una specie di copridado ed il gioco è fatto.

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