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Se l'Olimpico entra nella storia giallorossa

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Quelleche sono impresse nella memoria di ogni tifoso come Roma-Colonia 2-0 della Coppa Uefa 1982-83 in cui i giallorossi ribaltarono l'1-0 subito all'andata in Germania grazie ai gol di Iorio e Falçao, oppure lo strepitoso 3-0 rifilato al Goteborg nella gara di esordio nella Coppa dei Campioni 1983-84 firmato da Vincenzi, Conti e Cerezo, autore di uno dei gol più belli della Roma. Di quella stessa competizione è mitico anche il 3-0 nella semifinale di ritorno agli scozzesi del Dundee United (doppietta di Pruzzo e rigore di Di Bartolomei), che all'andata avevano vinto 2-0. Un'altra semifinale casalinga è spesso ricordata: quella di ritorno della Coppa Uefa 1990-91 contro i danesi del Broendby, battuti 2-1 al termine di una partita soffertissima ma entusiasmante. All'autogol di Nela risposero Rizzitelli e Voeller, che segnò quasi allo scadere in mischia e nel pantano. Sempre il Broendby fu co-protagonista del ritorno dei quarti della Coppa Uefa 1995-96 vinto 3-1 ai supplementari con un gol di Carboni dopo che Totti e Balbo avevano pareggiato il 2-1 subito in Danimarca all'andata. Dal 2000 in poi è arrivato il momento degli squadroni: 3-0 al Barcellona con i gol di Emerson, Montella e Tommasi nella Champions 2001-02, la prima alla quale la Roma ha partecipato; 2-1 al Manchester United nella Champions 2006-07 siglato da Taddei e Vucinic; 2-1 al Real Madrid nella Champions 2007-08 firmato da Pizarro e Mancini; 3-1 al Chelsea con gol di Panucci e doppietta di Vucinic nella Champions 2008-09, chiusa con un'altra partita epica, ma sfortunata, vinta 1-0 con l'Arsenal grazie a Juan, ma poi persa ai rigori. Quindi c'è il 3-2 dell'altra sera al Bayern Monaco. Momenti indimenticabili della storia giallorossa.

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