Moratti sfiducia Benitez
DanielePalizzotto Capello, Spalletti, Leonardo, Rijkaard, Dunga, Simeone, Guardiola. Il day after la disfatta di Verona è un susseguirsi di voci, analisi e previsioni sul possibile successore di Rafa Benitez all'Inter. In Inghilterra le scommesse sull'esonero del tecnico spagnolo vanno a gonfie vele, nonostante la quota sia crollata a 3,15. Chi vuole giocare deve affrettarsi: domani sera arriva il Twente e una nuova sconfitta nerazzurra indurrebbe i bookmakers a sospendere la scommessa. La Champions, ormai è chiaro, rappresenta l'ultima ancora di salvezza per Benitez. Contro gli olandesi l'Inter deve vincere per mettere al sicuro la qualificazione agli ottavi e dare una mano al proprio allenatore. Un concetto confermato ieri mattina da Massimo Moratti: «Ho fiducia in Benitez – ha ammonito il presidente nerazzurro – ma contro il Twente bisogna fare risultato. È un impegno importante, ci vuole rabbia, altrimenti non si va da nessuna parte». Parole forti, confermate da alcuni fatti. La dirigenza interista ha avviato le consultazioni per trovare una soluzione esterna alla crisi. Fabio Capello, già sondato in estate, rappresenta un'ipotesi concreta, considerati anche i problemi della nazionale inglese. A Moratti piacciono molto anche Guardiola e Leonardo, difficili da raggiungere per motivi diversi. E allora attenzione all'idea Spalletti: l'ex tecnico della Roma ha già vinto il campionato russo e potrebbe liberarsi dallo Zenit in caso di chiamata italiana. Cosa ne pensano i tifosi dell'Inter? Naturalmente l'umore è nero per tutti. Ma se qualcuno, come il ministro della Difesa Ignazio La Russa, avrebbe già cacciato Benitez («Un allenatore deve superare le difficoltà, lui non l'ha fatto dimostrandosi inadeguato»), molti altri (da Sandro Mazzola a Gianni Riotta) difendono il tecnico spagnolo, appellandosi ai molti infortuni e alla stanchezza psicologica di una squadra spremuta da Mourinho. La situazione di Benitez, insomma, è molto complicata. E oggi si aggraverà ancora: Eto'o verrà infatti squalificato dal giudice sportivo Tosel per la testata rifilata al difensore del Chievo Cesar. Lo stop non potrà essere inferiore ai tre turni. Per rivedere il camerunese nel campionato italiano, quindi, bisognerà attendere il 2011: da qui a Natale, infatti, l'Inter giocherà solo due partite prima di partire per Abu Dhabi, sede del mondiale per club. Il panettone di Benitez sembra davvero lontano.