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La rincorsa continua.

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Menez,il diamante che da grezzo sta diventato lavorato, ha una sua idea: «Possiamo andare lontano». Intanto il francesino si gode lo stato di grazia e promette che il meglio deve ancora arrivare. «L'applauso dell'Olimpico mi ha fatto piacere. Ho solo 23 anni e posso migliorare. Spero solo che Blanc abbia visto la partita». Ranieri, invece, preferisce non dichiarare la destinazione che la Roma spera di raggiungere: «Non so dove arriveremo, ogni partita sarà un esame. Stavolta abbiamo avuto dalla nostra anche un pizzico di fortuna. L'Udinese ci ha impensierito nei primi minuti, poi è arrivato il gol di Menez e la partita si è messa in discesa. Jeremy può fare la differenza. L'espulsione di Burdisso? Nicolas è stato cinturato da Domizzi e ha spinto per divincolarsi. L'arbitro ha detto di aver visto tutto, ma è stato uno dell'Udinese a colpire in faccia Domizzi». La versione dei fatti di Burdisso è molto sintetica: «Espulsione esagerata, io non ho fatto niente». Ritornando al dibattito su dove può arrivare la Roma, i pareri di Borriello e Simplicio si assomigliano molto. Il «con una rosa così, dobbiamo assolutamente arrivare tra le prime due» del primo è un modo come un altro per accodarsi al «è una Roma da scudetto» del secondo. Juan, nel frattempo, si ricorda anche del Bayern: «Martedì dobbiamo fare la partita della vita». Totti, invece, annuncia che oggi avrà un orecchio rivolto alla radiolina: «Ora sono curioso di sapere i risultati degli altri e sono contento per Adriano». Lo è anche Adriano per se stesso: «Sono molto soddisfatto della mia apparizione in campo». Rosella Sensi benedice tutto e tutti: «Una vittoria importantissima, complimenti a Menez e Borriello. Ci mancano tanti elementi, ma il nostro ottimo mercato ci sta aiutando molto». M. D. S.

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