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Vucinic in panchina, si ferma anche Riise

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.a chi tocca stare fuori stavolta? Ranieri fa la conta degli attaccanti e anche oggi deve lasciarne fuori uno. Perché Menez è diventato una necessità nel rombo e uno tra Totti, Borriello e Vucinic è sempre di troppo Il capitano ha saltato il derby, poi è partito titolare con la Fiorentina e la Juventus, il montenegrino è rimasto fuori nella gara di mezzo, Borriello ha guardato l'ultima dalla panchina, entrando solo nei minuti finali. Quindi, se la rotazione non si ferma, oggi toccherebbe a Totti mettersi seduto accanto all'allenatore. Lo ha intuito lo stesso capitano, pronto a rinunciare alla sfida all'Udinese senza mettere il broncio aspettando di tornare titolare martedì con il Bayern, ma le inidicazioni di ieri sera davano Vucinic in panchina. Qualcosa si è capito già dall'allenamento di rifinitura: Menez è stato schierato con Totti e Borriello, mentre il montenegrino ha giocato con le riserve. La prestazione scialba di Torino potrebbe essergli stata fatale, mentre Totti è in crescita e può vantare uno score di tutto rispetto con l'Udinese: l'ha castigata 12 volte in carriera. L'abbondanza c'è solo in attacco. De Rossi, Perrotta, Taddei e Okaka sono stati raggiunti in infermeria da Riise che accusa un affaticamento all'adduttore: un altro «regalino» delle nazionali. Tocca a Castellini, con Cassetti a destra, Juan-Burdisso centrali e Mexes tenuto precauzionalmente in panchina. A centrocampo la conferma di Simplicio e Greco e il ritorno di Pizarro. Al momento giusto.

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