Bologna a rischio fallimento
Lasocietà non paga gli stipendi ai calciatori e allo staff tecnico dallo scorso maggio e ieri ha ricevuto il deferimento del procuratore federale Palazzi. La penalizzazione è quasi certa, i punti dovrebbero essere almeno tre. Stessa sorte per l'Ascoli in B: la squadra marchigiana, già privata di tre punti per inadempimenti amministrativi connessi all'iscrizione, rischia nuove sanzioni. La situazione del Bologna, però, sembra più grave. Il presidente e azionista di maggioranza Sergio Porcedda, subentrato la scorsa estate ai Menarini, non solo è in ritardo nei pagamenti dei giocatori, ma non ha corrisposto alcuna tranche ai vecchi proprietari. Lo spettro del fallimento aleggia minaccioso. Questi i fatti di ieri. In mattinata Porcedda si è recato nel centro sportivo di Casteldebole per spiegare ai giocatori e al tecnico la situazione. All'ora di pranzo, però, è arrivato il deferimento della società, di Porcedda e dell'amministratore delegato Marras. «Tra poche ore spiegherò tutto», ha detto Porcedda. In serata hanno parlato anche Renzo e Francesca Menarini: «Siamo addolorati, aiuteremo la società». Dan. Pal.