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Orgoglio Ledesma: «Mi sento italiano»

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«Nonmi sento un oriundo, mi sento italiano ed è per questo che sono strafelice, di essere stato chiamato dalla Nazionale azzurra», afferma il mediano, ospite del centro tecnico federale. Argentino di Buenos Aires, cresciuto in Patagonia, il centrocampista della Lazio si è trasferito nel 2001 a Lecce a soli 17 anni. «Ho conosciuto mia moglie nel Salento, lì sono nati i miei due figli, e in quella terra sono cresciuto come uomo e giocatore. Mi piace la definizione che Prandelli ha dato di chi è come me, io non vengo qui considerandomi un oriundo, mi considero italiano. La mia scelta è stata apprezzata anche da mio padre. Polemiche? Ognuno può dire quello che vuole». Il giocatore della Lazio ha rivelato di conoscere le parole dell'inno di Mameli. «Sono pronto a cantarlo». La convocazione di Ledesma ha ricevuto anche «la benedizione» del presidente federale Abete. «Prandelli ha piena libertà di scegliere tra i giocatori che hanno titolo per essere convocati». Sim. Pie.

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