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Muslera 6 Gioie e dolori della Lazio.

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Stavoltala fortuna lo assiste. Lichtsteiner 7.5 Partita di grande agonismo condita anche da inediti spunti di classe. Spinge come un forsennato e lascia le briciole a Cavani quando l'uruguaiano transita dalle sue parti. Stato di forma strepitoso. Biava 7 Sempre in anticipo sugli avanti avversari, sempre preciso nei disimpegni. Sta vivendo con la maglia biancoceleste una seconda giovinezza. Ancora più brillante della prima. Dias 6.5 Meno autoritario del compagno di reparto, sale di tono nella ripresa, quando la pericolosità del Napoli è quasi azzerata. Radu 7 Perfetto in copertura, partecipa molto attivamente anche alla fase offensiva. Se solo sapesse anche crossare... Mezzo voto in più per aver mantenuto i nervi saldi nel finale sulle provocazioni di Lavezzi e compagni. Brocchi sv La lombalgia lo estromette dalla partita dopo 38 minuti di sacrificio. Ledesma 6.5 Primo tempo sotto tono, condito da una grave leggerezza in copertura che regala una limpida palla gol al Napoli. Cresce nella ripresa fino a gestire alla grande il finale di gara. Convocazione meritata, la sognava più di tanti italiani «veri». Zarate 8 Rivederlo ai livelli di due anni fa è una gioia per occhi e cuore. Mette lo zampino in ogni azione pericolosa, fa venire il mal di testa al malcapitato Cannavaro, segna, fornisce l'assist a Floccari e colpisce una traversa. Reja lo ha riportato più vicino alla porta, Maurito ha risposto da campione. Che sia l'inizio di una nuova era? Hernanes 6.5 Il turno di riposo gli ha giovato. Complice anche l'eccessiva libertà concessagli dai difensori napoletani, il brasiliano appare nel vivo del gioco e lancia più volte in profondità i compagni. Dai suoi piedi nasce l'azione del raddoppio. Bentornato. Mauri 6.5 Un unico lampo, che però vale una partita: il lancio che manda in gol Zarate. Poi tanti errori e poca incisività. Ma non era a posto fisicamente, tanto che Reja gli risparmia gli ultimi minuti di sofferenza. Floccari 7 Come col Milan. Sembra in debito d'ossigeno tanto che dagli spalti molti ne invocano la sostituzione. Fa il trequartista più che la punta e paga il sacrificio in termini di lucidità. Poi però arriva la palla giusta e la insacca. È la quarta marcatura, il premio meritato da chi lavora tanto e parla poco. Matuzalem 6.5 La Lazio migliore si vede dal suo ingresso in campo. «Merito» anche di un Napoli che cala alla distanza, ma il brasiliano si conferma giocatore di alta caratura tecnica e tattica. Tutto sta a fargli accettare il ruolo di rincalzo di lusso. Bresciano 6 Un passo avanti rispetto a Cesena. Fa riposare Mauri e dà una mano alla difesa. Garrido sv Esordio in campionato per l'«oggetto misterioso» spagnolo. Poco più di cinque minuti di pura anarchia tattica. Reja 7 L'effetto derby è svanito. In campo si vede la migliore Lazio della stagione, specie se si considera il valore dell'avversario. Mira al punto debole del Napoli, la difesa, e colpisce nel segno disegnando un attacco che non dà mai punti di riferimento. Zarate più vicino alla porta può essere l'ennesimo punto di svolta della stagione laziale. I saluti ai tifosi azzurri, i complimenti a Lavezzi e gli omaggi alla stampa partenopea sono un'ulteriore lezione di stile. Signore. Carlantonio Solimene

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