
L'Argentina affonda una «piccola» Italrugby

L'Argentinaporta via un 22-16 che definisce l'impotenza dell'Italia, incapace di scrollarsi di dosso la propria aurea mediocrità. Non basta un primo tempo dominato in touche e con gli avanti che garantiscono tesori di possesso mai sfruttati a dovere dall'insufficiente mediana schierata da Mallett. Tebaldi conferma i propri limiti tecnici con una lunga teoria di passaggi imprecisi e di scelte sbagliate mentre Gower, ottimo difensore e capace di discrete variazioni, non è un mediano di apertura. Senza autista il pullman azzurro sbanda paurosamente, e stavolta non basta nemmeno la classe di Parisse ieri appannata da due errori nei primi 10' in due solari occasioni da meta costruite dall'Italia nel primo tempo. Nella seconda frazione, cominciata con la meta di Rodriguez, il forcing azzurro produce la miseria di una meta tecnica in piena recupero e con l'uomo in più per il giallo a Galarza. Troppo poco per battere il piede di Contepomi e il cinismo dei Pumas, molto materiale, invece, per tornarci sopra a mente fredda. Ale. Fus.
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