Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gilardino rialza la Fiorentina Il Cesena ritorna sulla terra

default_image

  • a
  • a
  • a

Pocolavoro nella ripresa fino alla sventola di Quagliarella che lui respinge d'istinto. Cassetti 6 Gioca solo un tempo. Marchisio e Grosso gli lasciano spazio per attaccare e appena può lui ci si infila. Qualche discesa interessante e pure qualche errore prima di lasciare il posto a Rosi. Mexes 6.5 Si fa anticipare da Iaquinta sul gol bianconero: seppur pesante, è l'unica sbavatura nella sua prestazione. Reagisce con orgoglio e va a procurarsi un rigore che solo Rizzoli non vede. Decisiva una chiusura in scivolata su Quagliarella. N. Burdisso 6.5 Puntuale e concentrato, aumenta i rimpianti della Juventus che voleva sistemare la difesa con lui. Nel finale salva in scivolata su Aquilani. Meno colpevole di Mexes sul gol. Riise 5.5 C'è sempre quando la Roma attacca, dietro lascia troppo spazio a Pepe: dal suo lato arrivano i pericoli maggiori e non a caso il gol bianconero nasce da lì. Simplicio 5.5 Sul centrodestra, dà un'occhiata a Marchisio e duella con Melo. Impacciato, non ruba mai l'occhio e fa un passo indietro rispetto alle ultime prove convincenti. De Rossi 7 Ritrovarsi Aquilani di fronte con un'altra maglia deve avergli fatto uno strano effetto. Non sfigura affatto nel confronto tutto romano del centrocampo. Detta i tempi della manovra con qualità e continuità, in più dà una bella mano dietro. Riportato al centro, si è ritrovato. Greco 6.5 Le due facce di un giocatore in «costruzione». Sfoggia una personalità impressionante quando ha il pallone tra i piedi, ma ha tanto da imparare in copertura. Si perde spesso Pepe e si fa saltare come un pivello da Aquilani nell'azione del vantaggio bianconero. Rialza la testa e dà tutto fino al cambio con Brighi. Menez 6 Genio e sregolatezza. Ammonito dopo 50 secondi per un'entrata dura su Grosso, poi inizia a carburare e quando parte palla al piede è dura fermarlo. Anche se eccede in leziosismi è un'arma a cui Ranieri non può rinunciare. Totti 6.5 Gioca contro tutto e tutti: alzi la mano chi non si aspettava in campo Borriello. Gioca dietro Vucinic e va a procurarsi e segnare il rigore che rimette in gioco la Roma e interrompe il suo digiuno in campionato lungo 6 mesi e 4 giorni. Prende coraggio e viene sostituito nel momento migliore. Vucinic 5 Non è in serata di grazia. Tra i protagonisti più attesi è quello che delude di più. Meno incisivo del solito, spreca qualche pallone che lui sa trasformare in oro. Rosi 6 Entra in partita senza paura e contiene Marchisio. Borriello 6 Si aspettava di giocare, Ranieri gli regala troppi pochi minuti per incidere. Ranieri 6.5 Due scelte forti: fuori Borriello e Brighi, confermati i romani Totti e Greco. Altrettanto deciso quando decide di chiamare fuori il capitano che non stava demeritando. La sua Roma, come l'anno scorso, fa una gran figura di fronte alla squadra che lo ha scaricato senza troppi complimenti. Ale. Aus.

Dai blog