Matteo De Santis La maglia potrà sembrare sbagliata, ma è quella giusta.
Passato,presente e futuro che si incrociano con il cuore, la ragione, i ricordi e le emozioni. Questa non è la semplice storia di un ex che incontra un pezzo del suo passato, come sarebbe stato per lo squalificato Motta e come sarà in panchina per Ranieri e Delneri, in tribuna per Montali e in campo per Pepe. La prima volta di Alberto Aquilani contro la Roma è molto di più. Quattordici anni a Trigoria (con l'intervallo di un anno di prestito a Trieste) non si dimenticano. Per un romano di Talenti e, soprattutto, romanista è proprio impossibile. Una storia iniziata nell'estate del 1995 e finita in quella del 2009: la Roma ha un disperato bisogno di (tanti) soldi, il Liverpool li tira fuori e goodbye (a malincuore). Un anno così così in riva al Mersey: tanti problemi fisici e due gol sotto la Kop. Via Benitez, arriva Hodgson e anche Joe Cole: Aquilani capisce che è il momento di cambiare aria. Lo vuole la Juve. Lo aveva voluto anche quando aveva 18 anni e in piena era Ranieri. «Io lo volevo da quando ne aveva 16 e stavo al Chelsea», l'ultima puntualizzazione del tecnico di San Saba. Stavolta a Torino ci finisce davvero: prestito secco con diritto di riscatto. Da Trigoria, al momento dell'approdo in bianconero, arrivano un paio di telefonate di in bocca al lupo. Alla Juve tutto cambia in meglio: la fiducia di Delneri e Marotta, il rapporto diretto con Andrea Agnelli e l'ottima accoglienza dei tifosi. Alberto si prende una maglia da titolare e convince tutti. Anche Prandelli. Il momento di grazia tocca anche la vita privata: tra un po' diventerà papà e forse anche marito della bella Michela Quattrociocche. Oggi, intanto, riceverà la visita della «sua» Roma e dei suoi amici Totti e De Rossi. Cuore e testa di Aquilani saranno su lunghezze d'onda differenti. La non esultanza, in caso di gol, è molto quotata, ma conferma o smentita arriverà solo se, quando e come succederà. In tribuna ci sarà la famiglia al gran completo: il papà, la mamma e la sorella. Tutti con il cuore diviso tra Alberto e la Roma. Non mancherà la sua compagna Michela, accompagnata dal padre juventino e dalla madre romanista. Alberto, la Roma e la Juve: quando si dice un bizzarro triangolo amoroso.