Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ora lassù c'è il Milan Napoli sogna

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

L'euforianon uccide, le ruggini sì. La Lazio non si scrolla di dosso la doccia fredda del derby, a Cesena prende un gol da terno al lotto, però fino a quel momento aveva fatto poco per onorare il suo ruolo, dando la sensazione di contentarsi del pareggio. E così il primato si trasferisce nelle mani del Milan, che batte il Palermo a San Siro, ma trova anche un arbitro che gli consente più volte di giocare a pallavolo, i siciliani hanno tutto il diritto di lamentarsi. Frenano ancora Inter e Juventus fuori casa, fa un passo avanti notevole la Roma. Porta a casa la sfida con la Fiorentina, sfiora più volte la goleada e, come spesso le accade, deve soffrire nel convulso finale dopo che Boruc sembrava averle regalato la tranquillità. Grande protagonista Jeremy Menez, ancora una volta in gol Borriello che però qualcosa ha lasciato per strada al momento di concludere. E adesso quella di sabato a Torino torna a fregiarsi dell'etichetta di alta classifica, secondo quanto compete al rango tradizionale delle grandi protagoniste degli Anni Ottanta. Per le romane, la serata degli stravolgimenti. Almeno Reja aveva annunciato con largo anticipo la sua volontà di turnover, ma Ranieri ha deciso di sorprendere tutti, in panchina l'eroe del derby Mirko Vucinic, ma anche Perrotta, al suo posto il giovane Greco. Menez alle spalle della coppia Totti-Borriello, tesa a dimostrare di non essere strana. Ranieri trova conforto alle sue scelte, Reja assai meno. Nove partite, due gol appena, un bilancio da fame per questo turno di metà settimana. Ci vogliono due brasiliani per rompere una sorta di incantesimo, prima Pato al Meazza, di testa libero al centro dell'area, poi allOlimpico Fabio Simplicio, prima firma in maglia romanista, dopo una sorta di flipper in area viola. Per la verità, varrebbe un gol all'attivo anche lo strepitoso salvataggio di Burdisso su Gilardino, dopo una respinta non perfetta di Julio Sergio. La Lazio al gol va vicina, ma la traversa delude ancora Foggia, come era accaduto nel derby. Ma i secondi tempi regaleranno finalmente i gol, impatto decisivo sulla classifica.

Dai blog