Lotito attacca: "Lo hanno visto tutti"
Non è bastata una notte per lavare via le scorie del derby in casa Lazio. Il giorno dopo è quello delle polemiche, ma anche delle perplessità di una tifoseria che si chiede perché la società non abbia alzato la voce contro i torti arbitrali. Lotito ha scelto di non percorrere la strada dello scontro. Dopo la partita è sceso negli spogliatoi per rincuorare la squadra. Il gruppo, ha raccontato il presidente, era molto amareggiato: «I ragazzi mi hanno chiesto di fare in modo che tutto ciò non si ripetesse mai più». Tra i giocatori affiora il sospetto che a qualcuno non piaccia il primato della Lazio: «Da due anni siamo sistematicamente danneggiati», aveva detto Brocchi. La società non intende arrivare a simili accuse, ma già ieri ha avviato i contatti informali con i vertici di Federcalcio e Associazione degli arbitri. «Ciò che è accaduto è sotto gli occhi di tutti, non va neanche commentato», ha detto Lotito. La linea ufficiale è che siano gli organi preposti a giudicare la prestazione di Morganti per poi prendere le giuste decisioni, anche se è difficile pensare che l'arbitro possa venire fermato come accaduto a Russo nelle scorse domeniche. «Almeno - ha scherzato amaro Lotito - si smetterà di dire che siamo fortunati». Intanto ieri Morganti ha fornito la sua versione di alcuni degli episodi contestati. L'arbitro, intervenuto alla presentazione del libro di Claudio Rinaldi «Dirige Michelotti da Parma», ha parlato del gol annullato a Greco: «Sono stato io a segnalare al guardalinee che il pallone era stato toccato da un giocatore della Roma, per questo ha alzato la bandierina con ritardo». Poi è sembrato riferirsi al contatto Riise-Mauri quando ha detto che «a volte, su situazioni di cross, un arbitro è impallato da tanti giocatori in area e non può vedere. L'arbitro di porta potrebbe essere utile, ma anche lui è un essere umano». «Ho rivisto la partita - ha concluso il fischietto di Ascoli - e mi promuovo per l'impegno. Condizionamenti? Durante la settimana precedente non avevo letto nulla su Lazio-Roma». Oltre alla polemica arbitrale il derby potrebbe avere anche una coda legale. La Lazio ha pensato di denunciare il team manager della Roma Salvatore Scaglia per il cartello con la scritta «Oh nooo» esposto dopo il raddoppio di Vucinic, come riferito nel referto del responsabile per la sicurezza. «Non avrebbe dovuto, c'era il rischio di surriscaldare gli animi», fanno sapere dalla società. La denuncia non è ancora partita perché la Lazio è in attesa di acquisire le immagini dell'accaduto. Il reato ipotizzabile è quello di istigazione alla violenza, anche se alla fine potrebbe prevalere la linea di una segnalazione al procuratore federale. In ogni caso le due società sono in contatto e tutto potrebbe finire con le scuse ufficiali del team manager giallorosso.