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Italia avanti tutta

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Almondiale giapponese di volley, la Nazionale femminile supera 3-0 la Thailandia, mantenendo accese le speranze di qualificarsi per le semifinali. Il successo sulle campionesse asiatiche arriva al termine di una prestazione quasi perfetta. Le ragazze di Barbolini cominciano la gara tenendo altissimo il ritmo al servizio, per impedire alle avversarie di costruire con serenità. La correlazione muro difesa riesce a imbrigliare con efficacia il gioco thailandese, permettendo al contrattacco di mettere punti in cascina. Per i primi due set, il match è un autentico monologo azzurro, con Gioli, Ortolani e Piccinini sugli scudi. Solo nella terza frazione dall'altra parte della rete si abbozza un tentativo di reazione. Il coach Radchatagriengkai cambia in regia e, complice un calo d'intensità del servizio di Lo Bianco e compagne, le sue ragazze arrivano a condurre fino al 18-17. Ma quando Barbolini gioca la carta Bosetti al servizio, il gap si colma in un attimo e parte la fuga azzurra che chiude i conti. E prepara allo scontro di oggi con Cuba (ore 10.30 diretta Rai Sport 1), che chiude la seconda fase. A fine gara, coach Barbolini non può che essere contento della prestazione delle sue ragazze: «Sono molto soddisfatto, perché abbiamo vinto e perché lo abbiamo fatto con 31 punti di scarto su una squadra complicata da affrontare come la Thailandia. Abbiamo giocato a un discreto ritmo, contro un'avversaria che sa giocare a pallavolo. Siamo cresciuti, stiamo facendo buone cose, ma possiamo giocare anche meglio». Anche il palleggiatore, e capitano, Eleonora Lo Bianco, esprime la sua soddisfazione: «Contro la Thailandia abbiamo fatto una buona partita, anche se molto diversa rispetto a quella con gli Stati Uniti. Sono contenta per come siamo entrate in campo e per come l'abbiamo proseguita. Nel terzo set hanno preso il loro ritmo e abbiamo subito capito che non dovevamo perdere tempo e cercare di portare a casa il successo per evitare complicazioni». Un successo che ha il suo dato più confortante nel computo dei punti. Lo scarto di 31 lunghezze (25-13 25-12 25-19) migliora il quoziente punti, prima discriminante in caso di arrivo in parità tra due squadre. In classifica, l'Italia è dietro agli Usa (che occupano il secondo e ultimo posto utile per qualificarsi) di due punti e con un peggior quoziente punti. Per conquistare le semifinali le azzurre devono sperare che il Brasile (ore 6 diretta Rai Sport 1) batta le nordamericane con uno scarto di punti importante e, successivamente, superare Cuba con parziali più netti possibile. A quel punto Italia e Stati Uniti sarebbero a pari punti in classifica ed entrerebbe nelle prime quattro la formazione con il miglior quoziente punti.

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