Vucinic inarrestabile

Julio Sergio 7 Inoperoso per un tempo intero, si fa trovare pronto quando la Lazio nella ripresa cresce. Dice «no» prima a Hernanes e poi esce alla grande di pugno su Zarate. Tempestivo. Cassetti 7 Un brivido corre lungo la schiena quando Hernanes prima e Zarate poi lo puntano, ma lui sta lì fermo e non cade mai nel tranello. Rianima la palla «morta» che porta al gol del vantaggio giallorosso. Concreto. Mexes 7 Il francese non sbaglia praticamente nulla, arriva puntuale sulle palle aeree che gli esterni laziali mettono nel mezzo. Provvidenziali almeno un paio di chiusure e con lui Floccari non ha vita facile. Efficace. Burdisso 7 Stavolta la difesa è nelle sue mani e si vede. Se arriva la terza gara di campionato di seguito senza gol è anche merito suo, ma con Rocchi nel primo tempo deve fare gli straordinari. Essenziale. Riise 6.5 Come sempre fatica nella fase difensiva, ma fa bene dalla metà campo avversaria in su. Dietro è un po' troppo lento e macchinoso, ma comunque resta incollato alla gara. Roccioso. Perrotta 6.5 La solita maratona in lungo e in largo per il campo. Arriva più o meno ovunque mettendo nel centrocampo giallorosso un po' di adrenalina in più. Nella ripresa Ranieri lo cambia quando i giri del suo motore iniziano a calare. Speedy. De Rossi 7 Non soffre la tensione del suo primo derby da capitano che gioca, fino all'ingresso di Greco, da unico romano in campo. Mediano vero, si pianta davanti alla difesa sacrificato come Ranieri gli chiede. In crescita, inizia ad assomigliare a quello di un tempo. Solido. Simplicio 7 Scelta obbligata per Ranieri che lo mette al posto di Pizarro infortunato. Inizia in salita, perché sembra correre con i piedi di un altro, ma poi la sua strada si spiana e gioca una ripresa di qualità. Si innesca su un suo tiro in porta l'azione del primo rigore che porta il derby dalla parte giallorossa. E colpisce pure una traversa con Muslera battuto. Volenteroso.   Borriello 7.5 Come sempre fa reparto praticamente da solo per lunghi tratti della gara, comprendo il pallone come pochi altri. È meno efficace del solito nella chiusura a rete ma partecipa alla manovra offensiva di una Roma che domina la partita per lunghi tratti. Infila dal dischetto un pallone che pesava come un macigno. Decisivo. Greco 7 È l'uomo della provvidenza, entra e realizza come a Basilea un gol al primo pallone toccato: ma stavolta Morganti dice che non vale. Poi resta in partita senza timore, partecipa con costrutto all'azione del primo gol giallorosso, regalando a Ranieri una certezza in più. Scoperta. Brighi 6 Dentro nel finale per dare ossigeno al centrocampo. Tiene botta, resta lì e aiuta i compagni a portar via questo successo fondamentale per testa e classifica. Regolare. Baptista 6.5 Quando va dentro più d'un tifoso s'é grattato, invece stavolta entra in partita ed è protagonista dell'episodio che regala il successo finale alla Roma. Jolly.