Pescara Reazione d'orgoglio
Dopoi due ko di fila con Padova e Modena, il Pescara è tornato. La vittoria ottenuta all'Ezio Scida di Crotone è stata meritata, considerando anche l'inferiorità numerica, che ha costretto i biancazzurri a giocare tutto il secondo tempo in dieci per l'espulsione di Ariatti. Pur senza strafare, i biancazzurri sono riusciti nell'impresa (in Calabria il Pescara non aveva mai vinto) di conquistare tre punti di platino. Per la squadra del patron De Cecco si è trattato del secondo successo esterno stagionale, dopo quello ottenuto a Bergamo con l'Albinoleffe. Contro un avversario in crisi di gioco (la panchina di Menichini scricchiola), i ragazzi di Di Francesco hanno giocato una gara accorta, rischiando una sola volta (tiro di Migliore parato da Pinna), in novanta minuti. Se contro il Modena l'atteggiamento dei biaancazzurri era stato remissivo, questa volta Olivi e compagni hanno dato prova di grande generosità e attaccamento alla maglia, sfoderando una gara tutta grinta. La palma del migliore spetta a Cascione. Lui caatanzarese doc, è stato l'uomo ovunque di un Pescara-coraggio. Le sconfitte con Padova e Modena sono definitivamente agli archivi. la seconda vittoria esterna stagionale permette al Pescara di fare un bel salto avanti in classifica, raaggiungendo quota 18, nella fatidica parte sinistra della classifica. Soddisfatto mister Di Francesco: «Avevo chiesto ai miei ragazzi una prova d'orgoglio e così è stato. Siamo stati bravi a chiudere tutti gli spazi, non facendo giocare il Crotone. Era quello che volevamo. Abbiamo corso pochissimi rischi, e alla fine è andata bene. Abbiamo dimostrato di poter far bene contro qualsiasi avversario. Ora dobbiamo trovare continuità». Ed è proprio questo l'obiettivo futuro dei biancazzurri. Allungare la serie positiva, e mantenersi in una zona di classifica tranquilla. Una graduatori molto corta, e sempre suscettibile di variazioni. In calendario ora due gare casalinghe consecutive. Due match tutt'altro che agevoli (contro un Piacenza in grande forma, e un Ascoli arrabbiato per la penalizzazione e l'ultimo posto), ma importanti per cercare di salire ancora in classifica, e regalare altre soddisfazioni ai tifosi, presenti anche a Crotone. Per la sfida con il Piacenza, Di Francesco dovrà rinunciare allo squalificato Ariatti. Ancora fuori Petterini e Gessa, probabile spazio ad un undici non molto diverso da quello del secondo tempo di Crotone.