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Testa a testa

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MatteoDe Santis Al di là delle dichiarazioni dei protagonisti, la sfida che si vedrà oggi all'Olimpico sarà soprattutto tattica. Le squadre si schiereranno a specchio, entrambe con il 4-3-1-2. Reja per l'occasione ha ripescato Tommaso Rocchi, uomo-derby per eccellenza con ben cinque reti nelle precedenti stracittadine, e schiererà due punte in una squadra più offensiva rispetto alle ultime esibizioni. L'obiettivo è impegnare al massimo la difesa giallorossa che si presenterà all'appuntamento con tanti cerotti. Zarate, ultimamente utilizzato sulla destra, si siederà in panchina, anche perché in questo momento la Roma non preoccupa Reja per il lavoro sulle fasce, ma più che altro nella zona centrale del campo. Il tecnico goriziano, per limitare al minimo le sfuriate di Menez, ha previsto una mediana più «densa» con Brocchi, Ledesma e Mauri che agiranno alle spalle dell'unico trequartista Hernanes. Muslera ha recuperato e sarà della partita, mentre in difesa è confermata la scelta di Stendardo al posto dello squalificato Biava. Sarà affiancato da un Dias in gran forma mentre sulle fasce agiranno Lichtsteiner più portato all'affondo e un Radu più guardingo. La scelta finale di Reja condizionerà anche le strategie della Roma: Rocchi in campo significherà un 4-3-1-2 dall'inizio per i giallorossi. Il coniglio nel cilindro di Ranieri si chiama Pizarro, convocato a sorpresa insieme a Brighi. Ieri l'allenamento in gruppo, la partitella e i successivi esercizi specifici hanno confermato la guarigione del cileno. La condizione non è al top, ma neanche pessima: può giocare almeno un tempo. La tentazione di farlo partire titolare è grossa: la decisione arriverà all'ultimo, dopo un'attenta valutazione di tutti i pro e i contro. Se saranno di più i secondi, toccherà a Simplicio. Qualcuno, uno tra De Rossi e Perrotta, potrebbe avere il compito di pestare i piedi a Mauri. In difesa, con la resa di Juan, sarà Burdisso senior, aiutato da una particolare terapia antidolorifica e da una fasciatura molto rigida alla caviglia sinistra, ad affiancare Mexes. Niente dubbi da metà campo in su: largo a Menez, Borriello e Vucinic; panchina per il rientrante Adriano. L'ordine di Ranieri è stato chiaro: ripartenze veloci e (possibilmente) efficaci.

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