Julio Sergio 6.5 Para il tiro da due passi di Huggel: è l'unico brivido del primo tempo.
Benesu Yapi nel finale. Cassetti 5 Contratto, impreciso e troppo spesso in difficoltà quando Stocker e Safari lo attaccano. N. Burdisso 6 Essenziale fino all'azione del primo gol svizzero in cui commette una sbavatura. Rimedia un brutto colpo e deve lasciare il posto al fratello. Juan 6 Nel primo tempo non si contano i suoi interventi risolutivi. Ranieri suda freddo quando lo vede toccarsi un coscia, ma lui decide di restare in campo. Paga dazio nella ripresa: commette un errore evidente sul gol di Frei. Riise 6 Ha il merito di guadagnare un rigore sacrosanto: un buon segnale nel mezzo di una partita di grande sofferenza. Menez 7 Gioca bene un tempo, quanto basta per mettere ko il Basilea. Al secondo tentativo fa secco Costanzo. Inciampa (e invoca il rigore) quando potrebbe centrare il bis subito dopo. È lui a innescare Riise nell'azione del rigore. De Rossi 5.5 Lascia a Simplicio gran parte dei compiti di impostazione e si dedica alla fase difensiva: troppo poco. Una prestazione anonima. Simplicio 5.5 Al debutto da titolare, ci mette un po' a sciogliersi. L'andamento della partita lo aiuta. Cala alla distanza. Perrotta 6 Stavolta gli tocca la fascia sinistra, dà il meglio di sé quando bisogna difendere. Totti 6.5 Quanto pesava quel rigore. Lo segna ed è una manna dal cielo. Non gli riesce molto altro nel resto della partita, ma il suo apporto diventa vitale negli ultimi minuti della partita. Vucinic 6 La punta più avanzata nel 4-4-2, dà la sensazione di giocare con il freno a mano risparmiando i colpi migliori per il derby. Le prime ore da papà lo hanno sfiancato. Borriello 6.5 Entra appena il Basilea si è rifatto sotto e «costruisce» il gol della sicurezza di Greco. Greco 7 Scrive una bellissima favola: trasforma il primo pallone toccato in Champions in un gol pesantissimo. G. Burdisso 5 Entra nella fase più delicata e gioca col terrore addosso. Ranieri 6 Decide, come sempre, di mettersi a specchio con l'avversario. Il 4-4-2 regge bene per un'ora, poi si soffre troppo. Ma i cambi gli danno ragione. Alessandro Austini