Paolo Avesani Con una prova da grande squadra l'Italia femminile del volley fa bis e supera per 3-2 l'Olanda nella seconda giornata del mondiale giapponese.
Controun avversario tra i più temibili del girone e del panorama mondiale, senza Piccinini e con uno stato di forma non ancora ottimale, c'è bisogno di una gara di grande concentrazione ed intensità. Gli automatismi di squadra non sono al meglio, ma è confortante la mentalità del gruppo. L'Italia sa di essere una grande e lo fa pesare sul finale dei set. Il muro azzurro, che nei numeri resta dietro a quello olandese, esce fuori superata quota venti, spegnendo l'entusiasmo delle ragazze di Selinger. A livello tecnico pesa il contributo personale. All'Olanda manca la capacità di affossarci quando ha cinque o sei punti di vantaggio e allora sono il talento di Lo Bianco, la manualità di Del Core ed il muro di Arrighetti a fare la differenza. Bene anche Barcellini, subentrata a Bosetti in posto quattro. Anche perché di fronte ci sono una Flier superba (35 punti finali per lei) ed una Grothues in giornata di grazia assoluta. Sotto uno a zero, l'Italia è brava a non disunirsi. Seguendo le indicazioni di Barbolini, il servizio cresce di intensità e la difesa legge meglio le traiettorie avversarie, supportata dal lavoro del muro. Conquistata la parità, la Nazionale deve fronteggiare una partenza devastante dell'Olanda. Ma le ragazze di Barbolini hanno ancora la pazienza di giocare palla su palla, andando a prendersi il vantaggio sul filo di lana. La quarta frazione ricalca quella precedente, ma un paio di imprecisioni ci costano l'allungamento della partita. Al tie break Steelens e socie non mollano, ma le nostre non concedono più nulla, conquistando la vittoria. A fine match il ct azzurro mostra una legittima soddisfazione. «Era la partita spartiacque del nostro Mondiale, ci doveva dire se possiamo puntare ad entrare tra le prime quattro, oppure se saremmo finiti nelle retrovie. Abbiamo iniziato male, ma abbiamo reagito con grinta e forza di volontà». Contenta del successo anche l'ottima Arrighetti. «Sono ancora emozionata per questo che ritengo il vero esordio nel Mondiale. Una vittoria ottenuta con la grinta, che sicuramente farà bene al morale della squadra». Soddisfazione particolare per la giovane Barcellini: «Quando sono entrata in campo avevo i brividi, per l'emozione. I primi attacchi li ho vissuti come i primi della mia carriera. Sono soddisfatta della mia prestazione, ma si può fare di più, si può sempre fare di più».