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Paolo Dani Quattro italiane in Europa League a caccia di punti pesanti nei rispettivi gironi.

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Mazzarrisi sforza di caricare i suoi per non pensare all'impegno contro il Milan di lunedì: «La cosa complicata è onorare il nome del Napoli in Europa senza complicare la classifica in campionato. Vedremo man mano cosa succede, ma cercheremo di fare il massimo contro gli inglesi perché vogliamo passare il turno». Previsti 60.000 spettatori al San Poalo: «Lo stadio pieno è motivo d'orgoglio per tutti, è un segno della nostra crescita - ha detto Mazzarri - anche se ora è fondamentale fare risultato. Loro senza Gerrard e Torres? Sono una squadra composta da tanti campioni, penso che il senso della gara non cambia». Altra gara da seguire quella Juventus che gioca a Salisburgo contro una squadra insidiosa anche se sembra sulla carta la più debole del girone. Del Neri spiega: «Non sarà ampio il turn-over, perchè siamo a ranghi ridotti - ha spiegato il tecnico di Aquileia - visto che Rinaudo, Iaquinta, Aquilani e Quagliarella sono a casa. Cercheremo di dare più spazio a chi ha giocato meno, ma anche se cambierà qualcosa, mi pare che Del Piero, Sissoko, Motta, possano essere considerati titolari a tutti gli effetti. Krasic? Abbiamo Martinez in grande spolvero, penso che ci possa stare un turno di riposo per Milos, non certo perchè snobbiamo la coppa, ma per recuperare energie preziose. Manninger giocherà dal primo minuto». Impegno difficile per il Palermo: alla favorita sbarca il Cska di Mosca, squadra dalle grandi tradizioni. Rossi esalta le qualità degli avversari odierni: «È la squadra più pericolosa e non solo del nostro girone. È una sfida importante in chiave qualificazione contro una formazione solida, cinica, abituata a queste e competizioni ancora più alte, noi siamo ancora all'inizio di questa esperienza. Speriamo che un giorno ciò che si dice del Cska lo diranno di noi. Giocherò con la migliore formazione possibile come ho sempre fatto». Spazio a Pastore e al duo sloveno Ilicic e Bacinovic per cercare l'impresa. Infine, trasferta insidiosa in Ucraina con il Metalurg. Di Carlo ricorre al turn-over lasciando a casa Palombo e Pazzini.

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