Napoli spreca: è pari
GiadaOricchio Niente da fare. Il campo del Massimino è ostico per il Napoli che non va oltre l'1-1 con il Catania: a Cavani risponde Gomez. Ancora un pareggio, più bello, combattuto e equo dell'anno passato, ma pur sempre un risultato che fa fallire la prova di maturità agli undici di Mazzarri. E proprio il tecnico toscano è impietoso nell'analisi: «È stata una gara atipica. La mia squadra non mi è piaciuta. Sono mancati i singoli, forse inconsciamente si sono risparmiati per il Liverpool». Una furia: «Non ho capito perché si è giocato da Napoli dopo il cazzotto dell'1-1 e non sull'1 a 0 quando si è pensato a difendere invece che attaccare. C'è talento,ma dobbiamo diventare grandi». Domani (oggi ndr) ne parlerà con i giocatori, mentre sull'arbitraggio e relativa espulsione al 48' s.t. di Cannavaro (fallo su Ricchiuti) preferisce tacere. Formazione tipo per il Napoli con Grava a destra in difesa, il napoletano perde il duello con Maresca e nella ripresa sarà sostituito dall'acciaccato Aronica. Al 39' p.t. Cavani porta la squadra avanti: cross dalla sinistra di Lavezzi, controllo e diagonale destro a battere Andujar, mentre Capuano guarda senza intervenire. Il Matador è un treno: passa, segna e riparte. È il 14° centro in altrettante partite, il sesto in campionato come Eto'o. I siciliani vanno sotto nel loro momento migliore, solo cinque minuti prima si erano dovuti arrendere a una delle tante prodezze di De Sanctis in giornata super. Il coperto e prudente 4-1-4-1 con Biagianti in cabina di regia e Delvecchio (fischiato dal pubblico) al suo fianco, si rende pericoloso su palla inattiva, ma il portiere del Napoli è insuperabile. Nel secondo tempo il Catania si fa più offensivo e ottiene lo strameritato pari con un sinistro al volo di Gomez (24' s.t.). Come sempre, il Napoli si sveglia e cerca la vittoria, ma dai tre minuti di recupero arrivano solo cattive notizie. Cavani spedisce in curva il pallone del clamoroso quanto facile 2-1. E Cannavaro becca il rosso diretto. Niente Milan.