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Inter, solo Eto'o

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PaoloDani CAGLIARI Stoppata da Roma e Juventus nelle ultime settimane, l'Inter riprende al Sant'Elia il suo cammino verso la vetta della classifica grazie ad una prodezza del solito Eto'o formato centravanti. Il film è sempre lo stesso: quando manca Milito, si scatena il camerunense, al suo sesto gol in campionato. Nonostante gli ululati razzisti nei suoi confronti che stavolta hanno causato l'interruzione per 3' della partita. E così l'Inter incerottata scesa in campo all'ora di pranzo fa un sol boccone di un Cagliari apparso troppo timido per intimorire i campioni d'Italia e d'Europa. Benitez può tornare a sorridere, nonostante le tante assenze, mentre per Bisoli la prima partita dopo il caso Conti-Agostini è un piatto indigesto. Ritrovati i due "ribelli", i rossoblù però non hanno ritrovato la via del gioco. E del gol. Poca grinta, pochi spunti e quando Cossu, Matri o Nenè sono riusciti a liberarsi dalla morsa dei nerazzurri ci ha pensato uno strepitoso Julio Cesar a mettere la saracinesca. Partita subito sospesa, perché dalla Curva Nord, non appena Maicon prima e Eto'o toccano palla, partono i soliti e insopportabili cori razzisti. Tagliavento ferma la gara e gli animi in Curva placano, ma anche in campo i ritmi non sono altissimi. Complice forse anche l'orario contestato un po' da tutti, Cagliari e Inter non danno vita ad una partita spettacolare. Il Cagliari reclama per la mancata concessione di un rigore su un tocco di mano di Lucio su cross di Matri. Ma deve piuttosto prendersela con l'imprecisione dei suoi attaccanti o la bravura del numero uno nerazzurro se non è riuscito a segnare. Bisoli, col rientro di Conti in mezzo al campo, non ha voluto rinunciare però a Nainggolan, sempre titolare in campionato, lasciando in panchina il nazionale Lazzari. Il capitano rossoblù, però, non ha disputato una bella partita. Probabilmente ancora "scosso" da quanto accaduto alla vigilia della trasferta con il Chievo, quando venne messo fuori squadra con il vice capitano Agostini, dopo uno screzio in allenamento, Conti è apparso sotto i suoi consueti standard. Nel primo tempo l'Inter controlla senza patemi le offensive dei padroni di casa e poi colpisce al momento giusto. Al 39' Eto'o controlla una palla al limite dell'area, con una finta salta Astori e lascia partire un sinistro preciso che si insacca a fil di palo, alla sinistra di Agazzi. Quattro minuti prima Cossu si era divorato un gol, su perfetto assist di Nainggolan, calciando a lato da ottima posizione. Nella ripresa, dopo soli 4', il Cagliari va vicinissimo al gol, ma Julio Cesar si supera respingendo prima il tiro di Nenè poi quello di Matri, sulla respinta del portiere brasiliano. Al 31' è la traversa a salvare l'Inter, quando un tiro-cross di Acquafresca, deviato da Chivu, s'impenna e sbatte sul montante superiore. Poi Conti, in scivolata, tocca debolmente per la facile parata di Julio Cesar. E Benitez si gode il successo: «Era importante vincere. Se non possiamo giocare bene tutta la partita, almeno dobbiamo vincere per acquisire fiducia per il resto del campionato. Eto'o dipendenti? No, penso di no. È buono per noi se lui segna, ma penso che la squadra possa fare gol anche in modo diverso».

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