Avanti così senza sconti per nessuno
Ilconcetto è chiaro: niente sconti, per nessuno. Conta solo la Roma e l'interesse comune deve essere quello di uscire in fretta dal pantano della bassa classifica e tornare a puntare su qualcosa in questa stagione tutt'altro che conclusa. Gioca chi sta meglio, non chi «deve giocare»... e se il discorso in passato è valso per Totti, che tra l'altro s'è rimesso al tecnico e alle sue decisioni, tantopiù adesso deve valere per tutti. Non abbia paura il tecnico giallorosso (ma il passato dimostra che così non è mai stato... derby docet) a fare esclusione eccellenti, perché alla fine conteranno solo i numeri e su quelli lui e la sua Roma potranno costruire un futuro. E c'è da dire che nella sfiga del momento, la Roma può contare comunque in un avvio di campionato anomalo nel quale non si è ancora creata una vera e propria spaccatura tra la testa della classifica e il «gruppone» che insegue. Certo, otto punti dopo sette giornate non sono un bottino degno di una squadra che lo scorso anno ha lottato per lo scudetto fino all'ultima giornata, ma c'è tempo per tornare in corsa: se non per vincere, ma almeno per garantire continuità nell'Europa che conta. Tra le cose positive della gara vinta col Genoa che ha ridato ossigeno ai giallorossi, oltre alla riscoperta di Perrotta e Taddei nelle «vecchie» funzioni, anche un affiatamento quasi ottimale della coppia Totti-Borriello. I due, più volte sul banco degli imputati per una «non-compatibilità» latente, hanno trovato invece il modo giusto per giocare assieme. Questione di movimenti e posizioni sulle quali Ranieri ha lasciato ai due carta bianca: e la cosa sembra funzionare. A questo punto mancano «solo» i gol di Totti (migliore in campo a paletti contro il Genoa), poi la Roma può tornare a sorridere: per davvero... e sarebbe ora.