Silenzio

Ilpaziente è ancora convalescente e ha bisogno di riposare. La Roma sta meglio, ma non è guarita. Meglio parlare il meno possibile, allora. Il silenzio stampa continua anche dopo il successo sul Genoa. Meritato, sofferto e fondamentale: se finiva male, la squadra sarebbe andata in ritiro. L'unico esentato dal «cerotto» sulla bocca è Giampaolo Montali. Mentre Ranieri e i giocatori lasciano l'Olimpico dopo aver ricevuto i complimenti della Sensi negli spogliatoi, il dirigente fa il giro delle interviste per dare una voce alla Roma. «In questo momento servono molti fatti e poche parole. Ranieri tornerà a parlare prima della gara di Champions col Basilea, la squadra no. Neanche a noi piace il silenzio stampa - riconosce Montali - ma abbiamo deciso di continuarlo per convogliare tutte le energie sul campo. Siamo moderatamente soddisfatti dopo questa vittoria, è frutto del lavoro fatto in queste due settimane. È un buon inizio per la risalita, adesso ci aspetta un tour de force incredibile». Con il Totti di ieri può tornare un po' d'ottimismo. Per la sfida con il Basilea di martedì sera Ranieri spera di ritrovare altri leader. De Rossi e Vucinic su tutti: entrambi accusano problemi muscolari di poco conto e possono farcela. Da valutare le condizioni di Menez che ieri mattina ha lasciato il ritiro dopo un provino negativo, e di Perrotta sostituito nel finale. A Burdisso sono stati applicati tre punti di sutura sul sopracciglio dopo il «ricordino» di Toni, Pizarro non preoccupa. «Sono uscito per i crampi», la rassicurazione del cileno.