Il Milan gioca per la vetta
Oggi il Chievo, martedì il Real Madrid. Il Milan di Allegri non può più bluffare. La sosta è alle spalle, la vetta della classifica vicina, la rosa (quasi) al completo. Dopo gli esperimenti di settembre, obbligati dai tardivi innesti di Ibrahimovic e Robinho, il tecnico rossonero è chiamato a svelare le carte. Il quadrilatero magico è ipotesi realistica? In caso negativo, chi rimarrà fuori tra Ronaldinho e Robinho? Meglio il tridente classico o il rombo caro al presidente Berlusconi? E a centrocampo l'eterno Seedorf resisterà davanti all'ascesa dello scatenato Boateng? «L'importante è mantenere l'equilibrio trovato nelle ultime gare - ha osservato un diplomatico Allegri - il modulo cambia poco». Con Abbiati capace di un recupero lampo, oggi mancherà soltanto Ambrosini. «Ibra ha la pubalgia? Nessuno me ne ha mai parlato - ha dichiarato Allegri - per me sta bene e giocherà». Vicino a lui il rientrante Pato, reduce da ottime prestazioni con la maglia del Brasile: «Giocare vicino alla porta - ha spiegato il tecnico - lo rende più forte psicologicamente, ma può far bene anche partendo esterno». E sull'idea di un futuro tridente Kakà-Pato-Ibra? «Martedì facciamo visita al Real - ha scherzato Adriano Galliani - riparliamone il giorno successivo».