Il capitano della Roma cerca il primo gol La punta del Genoa avvisa: se segno, esulto
.Totti e Toni. Solo che stavolta giocano uno contro l'altro. La coppia Mondiale si scoppia: domani sera c'è Roma-Genoa, con Francesco da una parte e il «pennellone» Luca dall'altra. Solo pochi mesi fa stavano per combinarla grossa insieme: uno scudetto con la Roma per riempire ancora il Circo Massimo. Se succedeva, forse ora staremmo raccontando tutt'altra realtà. Si poteva vendere il centravanti tricolore a cuor leggero? Difficile. Con i giallorossi campioni, Toni probabilmente sarebbe ancora lì al fianco di Totti. Nonostante gli evidenti problemi di convivenza tattica e il mega-stipendio. Toni al Genoa guadagna un milione in più di quando prende Adriano a Trigoria: 4 milioni netti contro 3. Ma era pronto a rinunciare a qualcosa pur di chiudere nella Capitale la sua carriera. Gli era stato promesso, non è successo, e ci è rimasto male. «Credevo - ha ricordato ieri Toni - che la società potesse fare qualcosa di più per trattenermi. A Roma ho vissuto sei mesi belli, a giudicare dai messaggi che ricevo tuttora penso di aver lasciato un bel ricordo». Lo capiremo meglio domani dalla reazione dell'Olimpico. Attenzione: se Toni segna mostrerà pure le orecchie, «perché non credo che sarebbe una mancanza di rispetto. Mi mancano due gol per arrivare a 100 in serie A e voglio avvicinarmi». Totti è avvisato. Prima del fischio d'inizio abbraccerà l'amico Luca che dall'osservatorio di Genova non si capacita delle critiche piovute ultimamente sul capitano romanista. «Francesco è un grande campione e non potrà mai essere di danno alla Roma perché la ama troppo». Totti ha tanta rabbia dentro da sfogare sul campo. Non segna dal 9 maggio e il gol sta diventando una maledizione. Sbloccarsi alla settima giornata sarebbe di buon auspicio: è successo nel campionato 2006/07, quello delle 26 reti che gli hanno regalato titolo cannonieri e Scarpa d'Oro. Adesso è fresco di «Golden Foot» e ieri ha dovuto trovare spazio nella bacheca personale anche per il «Tapiro» di Striscia la Notizia: un «omaggio» del tg satirico dopo il masso che ha danneggiato la sua auto lo scorso venerdì notte. «Non so - ha commentato il numero 10 giallorosso - cosa può essere successo. Un gesto premeditato? Tutto può succedere». Pure che lui torni in Nazionale. «Vediamo - sorride Totti - ma la vedo difficile: largo ai giovani». In un'intervista a «La Roma» il capitano torna sulla reazione dopo il cambio con l'Inter, «volevo festeggiare il compleanno con un gol», e prova a guardare avanti: «Viviamo alla giornata e non facciamo le tabelle. In Champions spero di superare gli ottavi». Ma adesso c'è il Genoa. Con tanti problemi per Ranieri, che ieri ha riunito la squadra. De Rossi vuole provarci ma non verrà rischiato, Vucinic idem, Pizarro ha un problema sopra il ginocchio e pure lui è in dubbio, da valutare Menez. Si va verso un 4-4-2, con Taddei e Perrotta esterni e Totti-Borriello davanti.