Via Casiraghi, Zoratto favorito

Fallire due obiettivi in un'unica volta è cosa rara. Gli azzurrini di Casiraghi sono riusciti nell'impresa venendo estromessi in un colpo solo dalla fase finale degli Europei di categoria e, quel che più conta, dalle Olimpiadi di Londra del 2012. La scellerata partita contro la Bielorussia ha segnato il futuro di Casiraghi che non resterà sulla panchina dell'Under 21. Nei corridoi di via Allegri già si fa il nome del suo successore: Daniele Zoratto, ex mediano del Parma e attuale allenatore dell'Italia Under 19. Il responsabile delle nazionali Arrigo Sacchi avrebbe già accennato la sua idea durante il volo di ritorno ai massimi dirigenti che erano arrivati fino a Borisov con grandi aspettative. Zoratto sarebbe la soluzione più logica, considerando che il tecnico sta già lavorando con il gruppo che a settembre inizierà il nuovo cammino nell'Under 21. Appena accennate le altre candidature, tra cui quelle di Alessandro Costacurta, Davide Ballardini e Francesco Rocca. I dirigenti guardano al futuro avendo ancora negli occhi la disfatta di Borisov. Al fischio finale è stata una catastrofe sportiva: sono passati 12 anni dall'ultima esclusione alla fase finale di un Europeo. Sulla panchina c'era Marco Tardelli, e anche allora risultò decisivo un errore del portiere azzurro. Il giovane Mannone potrà rinfrancarsi al pensiero che il collega in questione fosse Gianluigi Buffon. Ma al di là delle flebili consolazioni, il fallimento è ciclopico; la squadra di calcio italiana, nonostante l'unico oro conquistato a Berlino nel 1936, è la compagine che ha collezionato più partecipazioni al torneo olimpico, ben quindici. L'ultima assenza risale al 1980, a Mosca. Poi sette partecipazioni consecutive, ultima delle quali a Pechino, in cui la nazionale olimpica, guidata sempre da Casiraghi, deluse le aspettative facendosi eliminare dal Belgio. L'ex attaccante di Juventus e Lazio sembra aver esaurito i suoi bonus. Del resto, anche in occasione del primo europeo di categoria, era riuscito a qualificarsi soltanto allo spareggio col Portogallo, dopo essere arrivato terzo nel girone. L'unica prestazione degna di nota, ma senza troppa fortuna, è la fase finale dell'ultimo Europeo di categoria. Una semifinale dominata e persa contro la Germania. Troppo poco.