Paolo Renzetti REGGIO CALABRIA Si interrompe a Reggio Calabria la striscia positiva dei biancazzurri che devono inchinarsi ad una Reggina più in palla.
Al6' c'è una punizione di Missiroli, con Del Prete che in area anticcipa tutti, rischiando anche l'autogol. La squadra di Atzori vuole sorprendere gli abruzzesi e al 12' è Laverone in area, a chiamare Pinna al primo intervento della serata. Gli amaranto insistono e al 15' è Missiroli ad impegnare ancora il portiere adriatico. Di Francesco si agita dalla panchina, ma al 16' è Bonazzoli, sempre di testa, ad alzare sopra la traversa. Il Pescara si vede per la prima volta al 20' quando Bonanni prende la mira, mandando al lato dai trenta metri. Il centrocampista romano ci riprova al 23', con Puggioni costretto a salvare con i pugni. L'occasione più clamorosa capita ai biancazzurri al 24', quando Ganci dai venti metri colpisce in pieno la traversa. Dopo un avvio in sordina, sono ora i pescaresi a fare la gara. Fra i più attivi c'è proprio Ganci che al 31' ci riprova sempre da fuori, mettendo ancora di poco fuori. La ripresa ricomincia come il primo tempo, con i padroni di casa all'assalto. Al 2' al Granillo si grida al gol, ma il neo entrato Campagnacci dal limite colpisce clamorosamente il palo, con Pinna battuto. Al 5' è la volta di Missiroli che manca dal limite di pochissimo la porta. Il centrocampista amaranto ci riprova al 10', sfiorando ancora il vantaggio. Il gol è però nell'aria e arriva al 15' quando Bonazzoli approfitta di due lisci della difesa biancazzurra, mettendo alle spalle dell'incolpevole Pinna. Il Pescara stenta a reagire, e la Reggina, sfiora a più riprese il raddoppio con Tedesco e Campagnacci. Gli ingressi di Sansovini e Verratti non cambiano le cose, anche se al 47' un salvataggio sulla linea nega al Pescara un pareggio che non avrebbe fatto certo gridare allo scandalo. Per il Pescara arriva così la terza sconfitta stagionale.