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Intrigo Roma

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Avanti un altro. Dopo l'ammissione di Giampaolo Angelucci, «sto studiando il dossier sulla Roma», l'egiziano Naguib Sawiris esce allo scoperto. E fa tanto rumore. «Sono stato molto vicino all'acquisto del club», rivela il magnate della Wind che, è bene ricordarlo, è il main sponsor della squadra giallorossa. Oltre a confermare il suo interesse per la Roma, Sawiris getta ombre sulla procedura di vendita. «Ho raggiunto un accordo - racconta in un'intervista rilasciata al canale satellitare Nile Live domenica scorsa - sulle condizioni della vendita della società con i dirigenti della banca. Ma all'ultimo momento loro si sono tirati indietro senza motivo e l'affare è sfumato». Qualcosa non torna. La procedura di vendita della Roma, in realtà, non è iniziata. Come ha fatto quindi Unicredit a rifiutare un'offerta? In questi giorni Rothschild sta per inviare gli info memorandum ai vari soggetti interessati, tra i quali, evidentemente, c'è anche Sawiris. Sì perché il magnate non sembra intenzionato a tirarsi indietro. «Il mio interesse rimane - ha aggiunto - se gli italiani accetteranno di vendere il club. Siamo il principale sponsor di questo club e io resto fedele ai miei intendimenti». Le dichiarazioni dell'egiziano hanno spiazzato i dirigenti di Unicredit. Ma nonostante la pesanti accuse ricevute, la banca ha deciso di non replicare. Per il momento. I contatti con Sawiris ci sono stati, ma evidentemente non hanno convinto Unicredit ad aprire una trattativa privata. La pista egiziana non convince la banca. Gli ingenti debiti della Weather Investments, la holding che controlla anche Wind, hanno costretto l'egiziano a vendere parte del suo impero telefonico alla russa Vimpelcom: la notizia della fusione tra i due gruppi è stata annunciata pochi giorni fa. Sawiris è finito di recente sulle cronache italiane anche per vicende giudiziarie. I pm di Roma Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli hanno formulato la richiesta di archiviazione per sopravvenuta prescrizione dei termini dell'indagine sulla cessione di Wind a Sawiris realizzata da Enel nel 2005. Unicredit va avanti per la sua strada e attende che Rothschild dia lo «start up» all'operazione Roma. Ormai ci siamo: entro questa settimana dovrebbero essere comunicati ufficialmente i prossimi step, con tanto di data entro la quale andranno presentate le offerte non vincolanti. Si parla del 3 novembre come termine, ma al momento si tratta di un'ipotesi. La vendita di un club quotato in Borsa richiede la massima trasparenza, per questo la Consob ha chiesto alle parti in causa un aggiornamento a cadenza mensile sullo stato delle trattative. Ma intanto continuano i movimenti anomali del titolo. Ieri fin dalla mattina (ancor prima che le dichiarazioni di Sawiris venissero rilanciate dalle agenzie) le azioni della Roma sono schizzate verso l'alto, avvicinandosi ai massimi del 2010: a fine seduta il guadagno è stato del 6,05%, a 1,14 euro.

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