Muslera tuona: poca chiarezza sul rinnovo del mio contratto
Tutto tace e allora Fernando Muslera si sfoga dal ritiro della nazionale uruguaiana. La trattativa per il rinnovo del suo contratto che sembrava ormai conclusa ha subito uno stop improvviso e il portiere esce allo scoperto chiedendo un incontro chiarificatore con il presidente Lotito: «Il contratto? Fonseca, il mio procuratore, tra luglio e agosto è venuto quattordici volte a Roma, l'ultima addirittura in questa settimana, ma non è servito a niente, la società ha sempre rinviato la soluzione. C'è poca chiarezza, mi dispiace molto. Io non firmerò finché non avrò l'ok di Fonseca. Ovviamente spero che vada tutto a posto al più presto, ribadisco che la mia volontà è quella di restare alla Lazio, club al quale mi sento molto legato, il più a lungo possibile. Mi auguro davvero, per la serenità di tutti, di firmare presto il rinnovo, aspetto solo un segnale concreto dalla società». L'accordo era stato raggiunto con un ingaggio sopra al milione per il primo anno. Poi lo stipendio sarebbe cresciuto fino a raggiungere 1,5 milioni, almeno secondo l'intesa virtualmente trovata in estate. Poi, un po' per la grana Pintos (su questo Fonseca se la dovrebbe prendere con la Figc che ha ridotto il numero degli extracomunitari), un po' per problemi logistici, i rapporti si sono raffreddati fino al silenzio. Resta Muslera nel mezzo con un contratto attuale basso (250.000 euro a stagione) e una scadenza a giugno 2012 che ne mette a rischio il futuro con la Lazio. A meno che non si voglia da entrambe le parti trovare una soluzione.