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Primi allenamenti a Coverciano

Cesare Prandelli, ct della nazionale italiana di calcio

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Il ct azzurro Cesare Prandelli fa i conti con la povertà del campionato italiano. L'invasione degli stranieri, che continuano a farsi largo anche nei settori giovanili, ha depauperato il patrimonio tecnico di una nazione da sempre ricca di talenti. «Per quel che mi riguarda è un campionato povero - afferma il tecnico in conferenza stampa - sinceramente mi aspettavo qualcosa in più». Il commissario tecnico ieri è stato costretto a rinunciare anche a Gilardino e Antonelli, fuori per infortunio. Al loro posto sono stati convocati l'attaccante laziale Floccari (per lui prima convocazione in nazionale) e l'ex difensore juventino Molinaro. Prandelli difende la scelta di convocare Zambrotta («Non ci sono giovani di prospettiva nel suo ruolo») e guarda comunque avanti con estrema fiducia. «Possiamo disputare queste due partite ad alti livelli - afferma il commissario tecnico - servirà più ritmo e maggiore predisposizione ad attaccare. L'idea è quella di giocare con una punta affiancata da Cassano e Balotelli, ma al momento non abbiamo sostituti validi per Mario. Il modulo potrebbe essere un 4-3-3 o un rombo schiacciato a centrocampo. Finora abbiamo mantenuto l'ossatura della squadra che ha giocato le ultime tre partite. Questo è importante per consolidare l'armonia». Ieri la squadra ha svolto una leggera seduta di allenamento sotto gli occhi di Gianni Rivera, Presidente del settore giovanile e scolastico della Figc. Doppio allenamento per oggi e domani, giovedì la partenza per Belfast dove - il giorno successivo - è in programma l'incontro con l'Irlanda del Nord. Martedì prossimo - a Genova - la sfida contro la Serbia di Krasic.

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