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La porta resta aperta

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Claudio Ranieri, allenatore della Roma

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Oggi Lobont, domani chissà. La questione portieri in casa Roma è sempre aperta a ribaltoni. Perso Julio Sergio - tornerà a fine novembre - Ranieri ha affidato le chiavi della porta al romeno, rispettando le gerarchie decise a inizio stagione. Doni resta il terzo ma non è detto che torni più in alto. Anzi. Tutto o quasi dipende da Lobont. Finora gli è andata bene: due partite da titolare, altrettante vittorie e un solo gol incassato dopo la valanga subìta nelle prime gare della stagione. Il numero 1 (di maglia) ci ha messo del suo, ma senza l'aiuto della Dea Bendata ora non sarebbe così tranquillo. Prima la serataccia degli attaccanti interisti, poi i due legni clamorosi colpiti da Traorè, l'ivoriano del Cluj. In un modo o nell'altro Lobont se l'è cavata, senza però mai dare l'impressione di totale sicurezza. Ranieri se n'è accorto e rimane vigile. Si fida di Lobont, uno dei leader «nascosti» dello spogliatoio», e nel frattempo tiene «caldo» Doni. Nel rapporto tra i due qualcosa è cambiato. In meglio. La Roma, e non è un caso, ha deciso di trattenere il brasiliano nell'ultimo giorno di mercato: era tutto fatto con il Fulham, ma appena prima delle firme è arrivata una telefonata da Trigoria che ha bloccato tutto. Doni si è rimboccato le maniche. Prima della partita con l'Inter il preparatore dei portieri Giorgio Pellizzaro lo ha preso da parte e gli ha ribadito la fiducia del tecnico: «Anche se ora non giochi, continua ad allenarti così». È proprio l'impegno messo da Doni in campo che sta facendo riflettere l'allenatore. «Alexander ha un comportamento ineccepibile - ci conferma il coordinatore dell'area tecnica Giampaolo Montali - da grande professionista qual è. Dopo averci dato la massima disponibilità a trasferirsi durante il mercato, si è rimesso sotto con grande disponibilità. Quando avrà un'occasione si farà trovare pronto. Lo stesso Lobont da sempre ha lavorato bene. Abbiamo tre portieri con profili molto diversi e tra loro c'è una sana rivalità». Domani un altro esame per Lobont. Si va a Napoli, proprio dove Doni ha giocato la sua ultima partita ufficiale con la Roma l'anno scorso. La ruota gira: da primo è diventato terzo, ora manca l'ultimo step completare il giro al contrario.

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