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Angelucci è in pista

I giallorossi esultano

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Che voglia acquistare la Roma è cosa nota. Ma fino a ieri non lo ha mai detto apertamente. Fino a ieri, appunto. L'imprenditore romano Giampaolo Angelucci esce allo scoperto subito dopo aver incontrato il premier Silvio Berlusconi. «La Roma? Abbiamo il fascicolo sulla scrivania - ha risposto il "re delle cliniche" - adesso fatecelo leggere...». Accompagnato dal padre Antonio, deputato Pdl, e dall'altro onorevole Amedeo Laboccetta, Angelucci ieri pomeriggio è passato a Palazzo Grazioli per gli auguri a Berlusconi che mercoledì ha festeggiato il 74° compleanno. Nell'incontro di ieri non si sarebbe parlato della Roma. Ma restano le parole di Angelucci a conferma del suo interesse. L'imprenditore ha scelto da tempo banca Imi come advisor dell'operazione. Avrebbe pronti 100 milioni di euro, una cifra «non competitiva» secondo Unicredit che con la cessione del club deve rientrare di gran parte del maxi debito annullato alla Italpetroli dei Sensi. Ma tutto può ancora succedere.   La corsa al trono giallorosso è lunga. Banca Rothschild, l'advisor incaricato da Unicredit, non ha ancora inviato gli info memorandum ai circa venti soggetti interessati. Il fascicolo di cui ha parlato Angelucci non può quindi essere completo. Mercoledì prossimo dovrebbero partire le lettere con i «confidential agreement» (impegno alla riservatezza) che andranno poi firmate e rispedite a Rothschild. Solo a quel punto, dopo l'approvazione di Attilio Zimatore (il presidente della nuova società controllante della Roma), partiranno i dossier e potranno essere formulate le offerte non vincolanti. Angelucci è pronto a sfidare i tanti concorrenti stranieri. Non il russo Fedun, che ha smentito di voler acquistare il club. Siamo solo all'inizio.

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