La protesta non tocchi i monumenti

Unavolta si andava alla Bocca della Verità per nobili motivi. Ora anche una delle ultime antiche tradizioni della nostra città sta per cambiare. E così i tifosi del Brescia per protestare contro la tessera del tifoso introdotta dal Ministro Maroni, scelgono di disertare la partita all'Olimpico con la Lazio per urlare il proprio dissenso. Dodici ore di pullman tra andata e ritorno e poi, una volta entrati nell'urbs, i cento ultrà della curva Nord si ritroveranno a due passi dalle rovine dell'antica Roma per giocare una partita di pallone tra loro. E da quelle parti non è che la Capitale stia molto simpatica viste le ultime battute, poi rettificate, di Bossi. Alcuni di loro vogliono un vaticinio dalla famosa «Bocca» sulla «tessera» dei loro sentimenti sacrificati, a loro dire, sull'altare del nuovo provvedimento del Ministero dell'Interno. L'autorizzazione della questura c'è, così come il legittimo diritto di protestare ma occhio ai monumenti nei paraggi e soprattutto a quell'antico mascherone che da oltre duemila anni dispensa oracoli a chiunque abbia voglia di inserire la mano nella sua bocca.